Oltre un migliaio di persone si
sono ritrovate in piazza Castello a Milano per ricordare i tre
anni dallo scoppio della guerra in Ucraina in seguito
all'invasione della Russia. Il corteo, arrivato poi in piazza
San Babila, è stato promosso dall'associazione milanese degli
ucraini in Italia "UaMi".
Tante le bandiere blu e gialle che sventolavano in piazza
oltre a striscioni contro la Russia e a un cartonato di Putin
vestito da carcerato con la scritta "assassino". I manifestanti,
molti cittadini ucraini, hanno srotolato due striscioni con le
facce dei soldati che hanno perso la vita in guerra in questi
tre anni. Tra gli slogan scanditi, 'Russia Stato terrorista',
'Putin assassino' e 'Pace giusta non è la pace della Russia'.
Nel corteo sono stati esposti anche cartelli contro il
presidente americano: "Trump fantoccio di Putin" e "In un mondo
pieno di Putin, Trump, Musk, sii Zelensky".
A marciare col popolo ucraino anche diversi esponenti
politici, come la presidente del Consiglio comunale Elena
Buscemi, il consigliere regionale di Forza Italia Giulio
Gallera, Marco Cappato dei Radicali, Ivan Scalfarotto e Lisa
Noja di Italia Viva, Pierfrancesco Maran del Pd.
"Ci aspettiamo che le persone ci sostengono e che si
ricordino che siamo stati invasi, che ci aiutino ad ottenere
garanzie per il futuro - ha spiegato Ruslana Tkach di UaMi -.
Siamo qui per chiedere sostegno alla nostra sicurezza. Ci
aspettiamo un continuo appoggio dell'Ucraina da parte
dell'Italia e dell'Europa, non bisogna avere paura e arrendersi
di fronte a quello che la Russia cerca di raccontarci".
"Il mondo dovrebbe essere come l'Ucraina cioè forte e
resistente e amante della democrazia - ha aggiunto -. Come si
può decidere la pace per un Paese, per delle vite umane senza un
confronto con noi. Abbiamo una voce che deve essere sentita".
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