Si chiama iSeeOne e, tra quelli
esistenti per aiutare le persone prive della vista a muoversi in
autonomia, il dispositivo tecnologico meno invasivo e meno
costoso tra quelli esistenti. Si tratta di un occhiale
progettato dalla italiana iVision Tech, PMI innovativa con sede
legale a Milano e stabilimento produttivo a Martignacco (Udine).
Il dispositivo integra sensori avanzati e AI per rilevare
ostacoli fino a 4 metri, restituendo un feedback acustico all'
utente. La presentazione è avvenuta ieri, alla Cciaa di Udine
con Federmanager e Deutsche Bank.
Ad oggi operano nel settore due competitor internazionali
(uno israeliano e uno statunitense), che offrono però occhiali a
costi molto più alti (3.000 dollari) o dispositivi più
ingombranti come il casco ipovisivo; iSeeOne, invece, si
posiziona sul mercato a 679 euro. Le prime consegne sono
previste tra aprile e maggio prossimi. L'azienda punta al
riconoscimento come ausilio medico, per rientrare nel sistema
sanitario nazionale per una distribuzione più capillare.
Il progetto nasce nel 2021 dall'intuizione di Vincenzo
Zoccano, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con
delega alla Disabilità, oggi presidente del comitato tecnico di
iVision Tech. Due anni di ricerca di oltre 20 tra ingegneri
elettronici e meccanici hanno creato un prodotto tecnologico e
dal forte impatto sociale. L'innovazione è nella
miniaturizzazione: iSeeOne pesa 30 grammi e ha due batterie al
litio ricaricabili via USB-C con autonomia fino a 10 ore. Il
dispositivo analizza l'ambiente, riconosce contemporaneamente
fino a 30 oggetti e segnala ostacoli a partire da 1,5 metri di
distanza. Non sostituisce il bastone o il cane guida, ma li
integra con una percezione aumentata dello spazio circostante.
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