Domenico Livrieri è stato
condannato a 25 anni di carcere più cinque in una Rems per avere
ucciso la vicina di casa Marta Di Nardo e averne fatto a pezzi
il corpo. Lo ha deciso la Corte di Assise di Milano al termine
di un processo nel quale all'uomo è stata riconosciuta la
seminfermità mentale e un "disturbo antisociale cronico" che gli
avrebbe impedito di comprendere "il senso del disvalore"
rispetto alla scelta di compiere quel gesto. I giudici hanno
riconosciuto le attenuanti sulle aggravanti, così come aveva
proposto lo stesso pm Leonardo Lesti, chiedendo per lui la
stessa pena che poi gli è stata inflitta. L'uomo è stato anche
condannato a risarcire i familiari della vittima con una
provvisionale da 20mila euro.
Livrieri, da tempo in cura per problemi psichiatrici, è
accusato di aver ucciso la vicina 60enne nella sua abitazione in
via Pietro da Cortona nell'ottobre del 2023, per poi
impossessarsi del suo bancomat e prelevare 70 euro. Il cadavere
era stato trovato due settimane dopo la scomparsa della donna,
tagliato in due e nascosto sopra un soppalco.
L'uomo, già finito in carcere nel 2021 per violenza sessuale
e lesioni, avrebbe dovuto trovarsi in una Rems, ma la "mancanza
di disponibilità" non glielo aveva consentito.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA