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Il Papa in piazza, comincia la Settimana Santa tra la gente

Il Papa in piazza, comincia la Settimana Santa tra la gente

Prega davanti a Benedetto XV che definì la guerra "inutile strage"

CITTÀ DEL VATICANO, 14 aprile 2025, 11:06

di Manuela Tulli

ANSACheck
Papa Francesco in Piazza San Pietro a conclusione della messa delle Palme - RIPRODUZIONE RISERVATA

Papa Francesco in Piazza San Pietro a conclusione della messa delle Palme - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non c'è convalescenza che possa fermarlo: Papa Francesco ha deciso di volere stare in mezzo alla gente. Con forme nuove rispetto al passato, meno tempo e fatica dosata, ma comunque oggi ha dimostrato che, quando potrà, farà sentire e vedere la sua presenza. 

Anche oggi, Domenica delle Palme, è arrivato a Piazza San Pietro alla fine della messa, come era accaduto domenica scorsa al Giubileo dei Malati. "Buona Domenica delle Palme! Buona Settimana Santa!", le sue parole dall'altare, davanti al vice decano, il cardinale Leonardo Sandri, emozionato per quella presenza non annunciata ma in qualche modo attesa da tanti. In piazza erano presenti, secondo le stime del Vaticano, oltre ventimila fedeli. Poi ha salutato le persone, in piazza e anche nella basilica dove è entrato per pregare.

Niente naselli per l'ossigeno e invece in mano le caramelle da dare ai bambini. Più che una nuova 'sorpresa', sarebbe la quinta da domenica scorsa, sembra essere una nuova modalità di essere Papa pur facendo i conti ancora con la sua fragilità. Starà tra la gente ogni volta che sarà possibile. E sarà così dunque anche durante questa Settimana Santa e le modalità verranno decise di volta in volta. Nell'Angelus ha lanciato un nuovo appello per la pace, in Ucraina, in Medio Oriente e in tutti i paesi del pianeta che soffrono da tempo conflitti sanguinosi. 

Video Piazza San Pietro gremita per la messa delle Palme

 

 In basilica si è fermato a pregare davanti a Benedetto XV, il Papa che condannò la guerra definendola "l'inutile strage". Il dolore per i conflitti era riecheggiato anche nell'omelia, preparata dal Papa ma letta dal card. Sandri, nella quale, mettendo in luce una delle figure del Vangelo di oggi, il cireneo che porta la croce al posto di Gesù, Francesco sottolineava: "Quanti cirenei portano la croce di Cristo! Li riconosciamo? Vediamo il Signore nei loro volti, straziati dalla guerra e dalla miseria?". E, a proposito di croce, ha invitato i cristiani a portarla "nel cuore, non al collo". "Prepariamoci alla Pasqua del Signore diventando cirenei gli uni per gli altri", il suo invito per vivere al meglio la Settimana Santa. Già questa mattina presto, prima delle 8, Papa Francesco, secondo quanto si apprende, aveva dato indicazioni ai suoi collaboratori di volere uscire da Santa Marta ma il tempo incerto a Roma rischiava di creare qualche difficoltà.

Poi, un po' prima delle 12, il meteo ha aperto il varco al desiderio di Papa Francesco. Il Pontefice non ha superato completamente questo momento di fragilità e lo ricorda nell'Angelus che, per la nona domenica consecutiva, è stato diffuso solo come un testo scritto: "Vi ringrazio tanto per le vostre preghiere. In questo momento di debolezza fisica mi aiutano a sentire ancora di più la vicinanza, la compassione e la tenerezza di Dio". Il Triduo pasquale comincerà giovedì. E se nel calendario ufficiale del Vicariato già risulta che a celebrare la messa del Crisma a San Pietro, delegato dal Papa, sarà il cardinale Baldo Reina, sarà da verificare se sarà possibile per Francesco, vivere in qualche modo la messa in Coena Domini, quella con la tradizionale lavanda dei piedi.

 

 

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