I volti dei partigiani che hanno
liberato Bologna 80 anni fa, in alcuni casi sacrificando anche
la loro vita, ritratti in momenti di vita quotidiana,
spensierati, come tutti ragazzi della loro età, accompagnati da
frasi tratte dai primi 12 articoli della Costituzione. È questa
l'idea che ha ispirato la mostra 'Liberi! 80 dalla Liberazione'
dell'artista Antonella Cinelli, che ha ritratto in 12 grandi
tele i volti delle partigiane e partigiani che hanno liberato la
città. L'esposizione è stata inaugurata in Comune a Bologna dal
sindaco Matteo Lepore, dalla presidente provinciale dell'Anpi,
Anna Cocchi, insieme al curatore Sandro Malossini e all'artista.
"Questo lavoro è in prosecuzione di 'Ciò che Resiste' che
avevo ideato e realizzato per l'Anpi nel 2018", spiega Antonella
Cinelli, che "non potendo lavorare con i protagonista della
Liberazione", che in molti casi non ci sono più, si è
concentrata sulle immagini d'archivio ritrovate grazie all'Anpi,
all'Istituto Parri e alle famiglie dei protagonisti di quel
momento cruciale della storia italiana. "L'idea era di trovare
un linguaggio che parlasse ai ragazzi di oggi, facendo sì che il
messaggio arrivasse dai ragazzi di ieri", ha spiegato la
presidente dell'Anpi provinciale Cocchi.
"Oggi ringraziamo i partigiani e le partigiane che hanno
liberato Bologna", dice il sindaco di Bologna, Matteo Lepore,
che ricorda che questi 80 anni trascorsi dalla Liberazione
"hanno permesso all'Europa di essere un continente di pace e di
speranza".
La mostra è allestita nella Manica Lunga, al primo piano di
Palazzo d'Accursio, visitabile gratuitamente dal 18 aprile al 2
maggio e, in un secondo momento, sarà spostata nelle sale
espositive dell'Istituto Storico Parri di Bologna.
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