"L'antifascismo non è una bandiera
da riporre nel cassetto del passato, ma una pratica politica
viva."
È da questa idea che nasce Orgoglio Antifascista - 80 anni di
liberazioni, la campagna nazionale realizzata da Cheap, progetto
di arte pubblica femminista e indipendente, per Arci. Un invito
a portare l'antifascismo nelle strade, nella vita quotidiana,
nei gesti collettivi. Una campagna diffusa e capillare, dal nord
al sud del paese, che tocca oltre 40 città italiane, dai grandi
centri urbani alle province.
In un momento in cui le celebrazioni del 25 aprile "rischiano di
ridursi a rituali retorici", Arci e Cheap scelgono di ribadire
con forza che "l'antifascismo è una postura politica attuale,
che si rinnova nella partecipazione, nelle lotte, nella memoria
viva".
Le immagini dei manifesti affissi in tutta Italia
attraversano 80 anni di mobilitazioni e resistenze: dalle
partigiane ai movimenti femministi, dagli operai in sciopero
alle manifestazioni contro il razzismo e la guerra, fino alle
civili e ai civili sulle barche di soccorso nel Mediterraneo.
Sono fotografie d'archivio, scelte con cura da CheaP e Arci,
concesse da fotografi e archivi che hanno documentato l'Italia
delle lotte: Agnese De Donato, Luciano Nadalini, Fototeca
Gilardi, Fondo Anpi, Dino Fracchia, Uliano Lucas, Margherita
Caprilli, Michele Lapini, Mediterranea.
La campagna prende il via a metà aprile e prosegue fino ai
primi giorni di maggio, coinvolgendo decine di città tra cui
Trento, Palermo, Torino, Lecce, Ferrara, Cuneo, Genova, Ravenna,
Bologna, Bergamo, Pescara, Benevento - e molte altre. Un'azione
comunicativa che ha l'obiettivo di portare l'Orgoglio
Antifascista negli spazi pubblici di tutto il paese.
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