/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Detenuto muore in carcere a Sassari dopo aver inalato gas

Detenuto muore in carcere a Sassari dopo aver inalato gas

Il suo compagno di cella non si sarebbe accorto di nulla

SASSARI, 22 aprile 2025, 17:02

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Giallo nel carcere di Bancali a Sassari: un detenuto di 36 anni, originario del nord Africa, è stato trovato privo di vita nella sua cella dagli agenti di polizia penitenziaria.
    Quando i poliziotti hanno aperto la porta della cella hanno trovato l'uomo riverso per terra con accanto la bomboletta da fornello e un forte odore di gas. Nella cella c'era anche un altro detenuto che non si era accorto di nulla.
    A denunciare l'ennesima tragedia accaduta nel carcere sassarese è il sindacato Sappe: "Sono ancora in corso gli accertamenti per capire se la causa della morte del detenuto, avvenuta con l'inalazione del gas della bomboletta che legittimamente i detenuti posseggono per cucinare e riscaldare cibi e bevande, sia la deliberata volontà di togliersi la vita o le conseguenze di uno sballo finito male. Ma certo è che l'uomo è morto e questo è un fatto triste e grave", spiega il delegato Sappe per la Sardegna, Antonio Cannas.
    "È ora che al posto delle pericolosissime bombolette a gas, a volte trasformate anche in bombe contro il personale di polizia penitenziaria, si dotino le carceri di piastre elettriche per riscaldare il cibo dei detenuti. Già da tempo, come primo sindacato della polizia penitenziaria, il Sappe ha sollecitato i vertici del Dap per rivedere il regolamento penitenziario, al fine di organizzare diversamente l'uso e il possesso delle bombolette di gas", conclude Cannas.
    "Quel che sta succedendo nelle ultime settimane nelle carceri, tra suicidi, aggressioni, risse, evasioni, è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri attuato nel passato. Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più e ha assoluta necessità di interventi urgenti", aggiunge il segretario generale del Sappe, Donato Capece.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza