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Concertone Taranto, operaio ex Ilva 'non sottostiamo al padrone'

Concertone Taranto, operaio ex Ilva 'non sottostiamo al padrone'

Sul palco lo striscione 'Mai più col cappello in mano'

TARANTO, 01 maggio 2025, 18:03

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Le cose le dobbiamo pretendere, dobbiamo pretendere di avere un lavoro dignitoso e una vita dignitosa. Per loro, per chi ci comanda, noi dobbiamo fare silenzio, dobbiamo obbedire al padrone. Quello mi è stato detto ieri durante una delle presentazioni del mio libro Malesangue (a cui ha partecipato il commissario di Adi in As Davide Tabarelli, ndr). L'unica cosa che ci è rimasta è la dignità e quella non ce la possono togliere, ci devono ammazzare per toglierci la dignità". Lo ha detto Raffaele Cataldi, operaio di Ilva in As e autore del libro Malesangue, intervenendo durante il concertone dell'Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto insieme a un portavoce del Collettivo di Fabbrica ex-GKN di Campi Bisenzio, che ha ricordato l'impirtanza delle alleanze nelle lotte, e al direttore della casa editrice Alegre Gulio Carella. Sul palco è stato esibito lo striscione 'Mai più con il cappello in mano', mentre il pubblico scandiva lo slogan 'Taranto Libera'.
   

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