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Morta in incidente, prete arrestato a Bari resta ai domiciliari

Morta in incidente, prete arrestato a Bari resta ai domiciliari

Don D'Onghia accusato di omicidio stradale e omissione soccorso

BARI, 02 maggio 2025, 11:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Resta ai domiciliari don Nicola D'Onghia, il parroco 54enne arrestato martedì scorso per omicidio stradale e omissione di soccorso in relazione alla morte di Fabiana Chiarappa dello scorso 2 aprile. Il gip di Bari Nicola Bonante ha infatti respinto la richiesta di revoca della misura presentata mercoledì, al termine dell'interrogatorio, dai legali del parroco, Federico Straziota e Vita Mansueto.
    La Procura aveva dato parere negativo, gli avvocati di D'Onghia hanno annunciato che presenteranno la stessa richiesta al Riesame.
    Secondo le indagini, la sera del 2 aprile D'Onghia avrebbe travolto Fabiana Chiarappa - caduta pochi secondi prima dalla sua moto Suzuki - sulla provinciale 172 tra Turi e Putignano, causandone la morte, e non si sarebbe poi fermato a prestare soccorso.
    Il sacerdote ha sempre dichiarato di non essersi accorto di avere travolto una persona perché la strada era buia e di avere pensato di avere urtato un sasso.
   

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