I Carabinieri della Compagnia di
Castel Gandolfo hanno sottoposto a fermo di indiziato di
delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Velletri, un
42enne di Albano Laziale (RM), già noto alle forze dell'ordine,
gravemente indiziato dei reati di estorsione e tentata
estorsione.
Nel corso di un'attività investigativa, i Carabinieri hanno
raccolto gravi elementi indiziari in ordine al fatto che un noto
imprenditore romano, attivo nel settore della ristorazione,
stava subendo continue richieste estorsive, con minacce di morte
da parte dell'indagato che gli chiedeva la somma contante di
50.000 euro, facendo riferimento anche ad esponenti di spicco
della criminalità organizzata romana.
Il presunto estorsore, ex dipendente e licenziato per giusta
causa dall'imprenditore, percepiva dall'Inps l'indennità di
disoccupazione (NASpI).
Dagli accertamenti bancari e patrimoniali, i Carabinieri della
Tenenza di Ciampino hanno acquisito che, da novembre scorso,
l'imprenditore ha versato all'uomo circa 80.000 euro, in parte
su carte di pagamento a lui intestate, apponendo nella causale
trattarsi di somme per la costituzione di una società. L'uomo è
stato portato dai Carabinieri nel carcere di Velletri dove il
Gip del Tribunale di Velletri ha convalidato il fermo, con
sottoposizione dell'uomo a misura cautelare.
L'indagato è da ritenersi presunto innocente sino ad eventuale
sentenza di condanna definitiva.
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