BOLOGNA - Il protagonista del mondo creato da Danila Comastri Montanari, scrittrice bolognese morta a 74 anni, si chiama Publio Aurelio Stazio. Personaggio immaginario, investigatore dell'antica Roma, senatore ai tempi di Claudio, nei primi anni dopo la nascita di Cristo: il primo romanzo che ne racconta le avventure (a partire dalle indagini sulla morte inspiegabile di una donna assassinata dal padre di uno dei suoi amanti) è 'Mors Tua', pubblicato nel 1990, poi divenuto settimo capitolo di una serie di 19. Grazie al primo lavoro della saga, Comastri Montanari ha vinto il Premio Tedeschi.
Sempre nel 1990 fu tra i fondatori del Gruppo 13, gruppo di scrittori che avevano in comune l'interesse per il genere poliziesco: tra l'altro, ne fecero parte autori come Loriano Macchiavelli, Carlo Lucarelli, Marcello Fois, Pino Cacucci, Sandro Toni, Gian Piero Rigosi. E proprio Lucarelli, sul Resto del Carlino, ricorda Comastri Montanari e l'epoca trascorsa: "Che tempi eroici quelli del Gruppo 13. Il mio è un ricordo allegro: la leggevo, lei era scrittrice di gialli e di romanzo storico e io, da giovanotto, ho imparato da lei, una delle persone più simpatiche, generose e vulcaniche che ho conosciuto", dice il giallista.
"La stagione del Gruppo 13 - ricorda sul quotidiano Marcello Fois - è stata fantastica e Danila era battagliera. Sul pezzo, non si lasciava mettere i piedi in testa, aveva un'idea pop della letteratura e quest'attitudine alla scrittura divulgativa che le derivava dall'esperienza di insegnante. Un livello mainstream che sapeva tenere benissimo, col suo stile pulito e diretto, abbinato a storie con intrecci interessanti. Un po' come la Ferrante ha fatto sul versante del romanzo di sentimenti".
Laureata all'Università di Bologna in Pedagogia e in Scienze politiche, Comastri Montanari ha infatti insegnato per diversi anni. Oltre alla serie di Publio Stazio (tra cui 'Un'indagine a Pompei', 'Nemesis', 'Dura Lex') ha pubblicato anche racconti e altri romanzi ambientati in epoche storiche: 'La campana dell'arciprete', 'Ricette per un delitto', 'Istigazione a delinquere', 'Il panno di Mastro Gervaso', 'Una strada giallo sangue' (raccolta di racconti). Nel febbraio 2007 uscì il saggio 'Giallo antico. Come si scrive un poliziesco storico'.
La camera ardente si terrà mercoledì 2 agosto alla camera mortuaria dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, dalle 10 alle 11, in viale Ercolani 4/3. "La famiglia abbraccia amici e lettori. Che la terra le sia lieve", il messaggio diffuso sui social.
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