Si è chiusa bene a Jesi la mostra
"Raffaello e Angelo Colocci. Bellezza e Scienza nella
costruzione del mito della Roma Antica", esposizione "immersiva"
dedicata ai rapporti artistici tra Raffaello Sanzio e l'umanista
di Jesi, organizzata dal Comune di Jesi e dai suoi Musei civici
nell'orbita delle celebrazioni dei 500 anni della morte
dell'urbinate. Curata da Giorgio Mangani, Francesca Di Teodoro,
Ingrid Rowland, Vincenzo Farinella e Paolo Clini, la mostra è
stata visitata da 4.000 persone dal 20 maggio al 30 settembre.
Per le attività collaterali, sono stati 200 i partecipanti
all'Escape Room "La Misura del Cosmo" nella casa museo di
Colocci, e 400 ragazzi impegnati in attività didattiche. Buona
affermazione anche per il cortometraggio "L'uomo con il globo in
mano", per la regia di Alessandro Tesei, dedicato appunto ad
Angelo Colocci e ai suoi studi di cosmologia, da cui Raffaello
trasse ispirazione per dare vita, forme e colori alla Stanza
della Segnatura Vaticana, dove Colocci è appunto raffigurato con
un globo in mano. Il video ha vinto la sezione "Best comedy" e
"Best make up e Hairstylist" al "Rome International Movie
Awards". La produzione è stata firmata da Sydonia Production, in
collaborazione con Subwaylab e Atgtp Teatro Giovani Teatro
Pirata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA