Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Motherland Otherland, la casa come simbolo di inclusione

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Motherland Otherland, la casa come simbolo di inclusione

Alla Triennale di Milano la mostra del Padiglione Rom e Sinti

MILANO, 16 maggio 2025, 17:34

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'arte che esplora il concetto di casa, non solo come spazio fisico, ma come costruzione sociale e confine tra inclusione ed esclusione, tra l'esistere in una società o il non esistere. Alla 24a Esposizione Internazionale della Triennale, dedicata al tema Inequalities, il Padiglione Rom e Sinti apre le sue porte il 17 maggio con la mostra "Motherland Otherland", progetto artistico promosso e finanziato da UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, curato da Dijana Pavlovic, attrice e attivista rom, e Hanna Heilborn, regista e artista visiva. Sono sei gli artisti Rom e Sinti internazionali - Małgorzata Mirga-Tas (Polonia), Sead Kazanxhiu (Albania), Luna De Rosa, Noèll Maggini, Miguel Fiorello Lebbiati (Italia) e Béla Váradi (Ungheria/Regno Unito). - chiamati con le loro opere a interpretare il valore simbolico e politico della casa, trasformando il Padiglione in uno spazio di memoria e insieme di resistenza. "Motherland Otherland è infatti una raccolta di espressioni artistiche individuali, che formano un gesto collettivo per chiedere un futuro di convivenza, uguaglianza e inclusione - un'Otherland", come dichiarato da Hanna Heilborn.
    Dijana Pavlovic sottolinea il carattere sistemico della discriminazione, dell'antiziganismo: "La discriminazione di Rom e Sinti non è un'anomalia: è il meccanismo attraverso cui le società definiscono la propria identità per opposizione. Il Rom è l'altro necessario, il confine simbolico che delimita il perimetro dell'appartenenza". Per la seconda volta nella storia della Triennale di Milano, la bandiera della Nazione Rom e Sinti viene dunque issata, non solo come simbolo di riconoscimento, ma come atto politico e culturale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza