Una commedia degli equivoci da
Napoli a Cannes passando per Torino, dove si chiude domani una
settimana di riprese: il nuovo film dei fratelli Vanzina Caccia
al Tesoro, produzione Medusa nelle sale da novembre, è un
omaggio a Napoli e alla commedia all'italiana nei cent'anni
dalla nascita di Steno Vanzina, tra i padri del cinema popolare
Anni '50.
La location subalpina, hanno spiegato sul set Enrico e Carlo
Vanzina, è funzionale alla storia ma ha anche un richiamo
affettivo. Steno era figlio di un ex giornalista del Corriere
della Sera emigrato in Argentina e di una giovane di Arona.
Piemontese per metà, aveva un debole per Torino, città alla
quale dedicò il film 'Cinema di altri tempi'.
Il film, con Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Max Tortora,
Christiane Filangeri, Serena Rossi e il piccolo Gennaro Guazzo,
è la storia di uno sfortunato attore teatrale pieno di debiti
che per salvare il nipotino malato di cuore cerca di rubare un
pezzo del tesoro di San Gennaro, a Torino per una mostra.
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