/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Da Genovese a Ozpetek, il cinema "va" a teatro

Da Genovese a Ozpetek, il cinema "va" a teatro

In scena anche Quasi amici, Agosto a Osage County e I due Papi

ROMA, 19 febbraio 2023, 20:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta". Lo diceva Gabriel García Márquez ed è la frase che nel 2016 annunciava l'uscita di "Perfetti sconosciuti", film sbanca-botteghino di Paolo Genovese, premiato con due David di Donatello e tre Nastri d'argento ed entrato nel Guinness dei primati per il più alto numero di remake nel mondo. Sette anni dopo, la storia di quella cena tra amici e del gioco "pericolosissimo" di lasciare il cellulare "pubblico" sul tavolo diventano pièce, segnando per Genovese anche il debutto nella regia teatrale.
    "Dopo il successo al cinema mi avevano chiesto di fare Perfetti sconosciuti 2, il 3, una serie, anche il gioco da tavola - racconta lui -. Ho sempre detto 'no'. Poi ho visto a teatro l'adattamento che io stesso avevo scritto per altri Paesi e ho pensato che forse attraverso il palcoscenico ci fosse ancora qualcosa da dire".
    Cambiato il cast - oggi intorno al tavolo siedono Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti e Valeria Solarino - lo spettacolo ha appena iniziato la sua tournée (fino a maggio a Perugia, Trieste, Firenze, Roma, Napoli, Messina, Catania) e, oltre a essere uno dei titoli più attesi della stagione, è anche l'ideale capofila di un ricco trend di scambi tra cinema e teatro. Non semplici adattamenti, ma nuovi modi per raccontare una storia, nuovi sguardi che illuminano ciò che al cinema era solo tratteggiato.
    Come in "Quasi amici", che Massimo Ghini e Paolo Ruffini interpretano dalla commedia francese che ha lanciato Omar Sy nell'Olimpo dei divi. Al cinema, al centro della storia era soprattutto Driss, il "badante" improvvisato. La versione teatrale di Alberto Ferrari allarga invece sul multimilionario inchiodato sulla sedia a rotelle, raccontandone anche i momenti di sconforto (fino al 26 febbraio al Parioli di Roma poi Marche, Puglia e Sicilia).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza