Un pomeriggio d'estate del 1987 Fabio
Camilli scopre di essere figlio del grande cantautore Domenico
Modugno. Quello che con il "blu dipinto di blu" ha rivoluzionato
la lingua della canzone italiana e l'ha fatta cantare in tutto
il mondo. Una rivelazione, uno choc, ma anche un inaspettato
segreto di Pulcinella. Inizia così la storia, autobiografica,
raccontata da Fabio Modugno in Fratellastri, in uscita il 5
ottobre per Mondadori.
L'inizio di un viaggio alla scoperta di ipocrisie e di amori
segreti guidati dai passi di danza di una femme fatale, la madre
dai capelli rossi, una brava coreografa e ballerina, Maurizia
Calì, di cui il latin lover Modugno s'innamora perdutamente. Il
loro incontro è fatale. Mimmo si è sposato da poco con Franca
Gandolfi, che aspetta un figlio. È nel pieno del successo.
Maurizia però riesce ad attirare la sua attenzione e fra i due
nasce una storia segreta, almeno ai media, che porterà nel 1962
alla nascita del figlio Fabio. Solo che anche lei è la moglie di
un altro. E siamo negli anni Sessanta di un paese cattolico,
bigotto, ipocrita.
Sullo sfondo del teatro Sistina e della commedia musicale di
Garinei e Giovannini, il racconto di una famiglia disfunzionale,
il rapporto terribile con l'altro padre, un'amicizia tra due
ragazzi che si rivela un legame di sangue - perché Marcello, uno
dei figli di Modugno, è il migliore amico di Fabio -, la
speranza di un domani condiviso e di un affetto che si trasforma
in una causa giudiziaria durata vent'anni.
Questa è la storia di Fabio Modugno, che non ha mai
incontrato il suo vero padre che tutti conoscono, e di come
questo segreto abbia riscritto la sua vita. Un romanzo familiare
e umano, intenso, dentro la commedia della storia italiana.
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