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L'Italia fu uno dei paesi favoriti di Garcia Marquez

L'Italia fu uno dei paesi favoriti di Garcia Marquez

Intervista a Bogotà con il figlio Rodrigo García Barcha

BOGOTÀ, 29 giugno 2023, 12:01

Redazione ANSA

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(di Oscar Escamilla) Il cinema, il cibo e la cultura, oltre agli amici furono le ragioni del profondo amore che lo scrittore colombiano, Gabriel Garcia Marquez, nutriva per l'Italia. "Era uno dei suoi paesi favoriti", ha affermato in un'intervista concessa all'ANSA, Rodrigo García Barcha, il figlio maggiore del premio Nobel per la Letteratura.
    "Mio padre è stato un grande amante dell'Italia. Quando vivevamo a Barcellona abbiamo trascorso molte estati in Italia, a volte arrivando fino in Sicilia da Milano andata e ritorno", ricorda Rodrigo, nato a Bogotà 63 anni fà.
    "Soprattutto aveva molti amici, e tra questi erano più i registi che gli scrittori", precisa il figlio dell'autore di 'Cento Anni di Solitudine', non a caso a sua volta divenuto un riconosciuto regista e produttore cinematografico.
    Tra questi alcuni degli esponenti principali del neorealismo, il movimento cinematografico preferito di 'Gabo', sottolinea Garcia Barcha, ma anche poeti, sceneggiatori, attori e attrici. "Gli piaceva tutto dell'Italia, dalla vita di campagna a quella di città, dalla letteratura di Dante a quella di Leopardi. Era un Paese molto presente a casa nostra e nella vita dei miei genitori, c'erano molti italiani nella vita di mio padre", ha aggiunto Rodrigo, che ricorda tra le visite e le frequentazioni di 'Gabo' quelle del regista Francesco Rosi, dello sceneggiatore Tonino Guerra, di Monica Vitti, del direttore della fotografia Carlo di Palma.
    Fu proprio grazie a quell'amicizia che Garcia Marquez accettò che Francesco Rosi portasse sul grande schermo una delle sue opere più conosciute che narra in chiave di dramma greco un fatto reale accaduto in Colombia.
    E "Cronaca di una morte annunciata" di Rosi (1987), racconta il figlio, venne girata in Colombia nonostante la proposta di Garcia Marquez di farla invece in Sicilia: "quando Rosi parlò per la prima volta della sua idea di fare una versione cinematografica del libro Gabo si immaginò fin da subito che potesse essere una perfetta storia siciliana ma Rosi la voleva girare in Colombia".
    Il figlio di Garcia Marquez ha precisato che nonostante questo grande amore i suoi genitori, obbligati per molti anni a stare all'estero per ragioni politiche, non hanno mai pensato di stabilirsi in Italia. "Hanno sempre desiderato stare in America Latina" e per questo vissero per oltre trent'anni a Città del Messico.
    "I miei genitori hanno vissuto una vita straordinaria, sono stati molto fortunati come persone, con momenti bassi ma una vita generalmente privilegiata. Hanno vissuto molto tempo, fino ad 87 anni, ed è stato triste perderli, ma non una tragedia", ha ammesso Rodrigo.
   

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