Una storia del libro, dall'origine all'età moderna, attraverso le opere di Giulia Napoleone, libri d'artista che rappresentano "Il corpo della parola".
È questo il titolo della mostra che la biblioteca civica d'arte e architettura Luigi Poletti di Modena propone, con il dipartimento di Filologia classica e italianistica dell'Università di Bologna, in occasione dell'edizione 2023 del FestivalFilosofia dedicata proprio alla parola.
L'inaugurazione
della mostra, curata dallo storico del libro e delle biblioteche
Paolo Tinti, è in programma il 15 settembre alla presenza
dell'artista che, il 16 e 17, condurrà anche un workshop
("Scrivere e stampare la parola") per la produzione di un libro
manoscritto e a stampa.
In mostra, fino al 4 febbraio, saranno esposte una sessantina
di opere, partendo dai libri manoscritti che Giulia Napoleone,
87 anni, realizza dal 1963 con disegni a matita, a inchiostro
nero e colorato o altre tecniche illustrative e testi in poesia
o prosa. Si passa, quindi, ai libri tipografici, con attenzione
alle carte, agli inchiostri, ai caratteri mobili che li rendono
copie uniche con disegni e tavole incise. Il percorso della
mostra guida il visitatore in una riflessione sul corpo della
parola, dando voce anche alle relazioni con editori e stampatori
d'arte.
I libri d'artista sono solo una parte del lavoro artistico di
Giulia Napoleone, che si dedica anche a dipinti e sculture e,
soprattutto, incisioni. Nuclei significativi della sua
produzione grafica sono conservati all'Istituto nazionale per la
Grafica, nel Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, in musei
stranieri.
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