(dell'inviata Mauretta Capuano)
Vola il Festivaletteratura di
Mantova 2023 che chiude con 65.000 presenze: 46.000 negli eventi
a pagamento e 19.000 agli incontri a ingresso libero. Il 16% in
più rispetto all'edizione 2022, quando le presenze erano state
56.000. La più alta partecipazione dopo la pandemia. In cinque
giorni oltre 320 eventi e 350 autori e autrici italiani e
internazionali con nel week end tutti gli eventi sold out e una
partenza insolita, il 6 settembre, con tanti autori e big come
Mircea Cartarescu e la chiusura, il 10 settembre, con la Premio
Nobel Olga Tokarczuk. Folla impazzita per l'omaggio a Michela
Murgia e per l'incontro di Zerocalcare con Luigi Manconi sulle
carceri. Annunciata la prossima edizione dal 4 all'8 settembre
2024.
"Quest'anno ci siamo impegnati rispetto ai giovani e abbiamo
la percezione che ci sia stata una loro grande partecipazione al
festival. Dopo il Covid è stata l'edizione più seguita, ma i
numeri pre-covid (122mila presenze nel 2019) non vogliamo
raggiungerli più. Da anni abbiamo ridotto gli eventi, perché la
città altrimenti non regge. Vogliamo dare la qualità e la
possibilità di usufruire di tutte le cose in un ambiente che
consenta di viverle bene" spiega Marzia Corraini, componente
storica del Comitato direttivo del Festival. Un'edizione che è
andata oltre le aspettative con eventi anche fuori dai luoghi
più tradizionali come la Scuola Pomponazzo e il quartiere
Lunetta, e anche oltre i confini cittadini, raggiungendo
L'Ossario di Solferino e L'osservatorio Astronomico di Gorgo, a
San Benedetto Po.
"Sono molto soddisfatta. Questa edizione è partita, mercoledì
6 settembre, con una giornata insolita. Normalmente il primo
giorno lo usiamo per prendere il via e invece la città era già
piena di gente, superiore al solito e non era scontato. Passiamo
in maniera soft il testimone alle nuove generazioni. Questo non
vuol dire che ce ne andiamo, perché ci divertiamo sempre, ma
lasciamo che gran parte della ricerca la facciano i più giovani"
spiega Corraini. Sette i membri storici del Comitato direttivo,
dopo la morte del presidente Luca Nicolini, a cui si sono
aggiunti in questi anni i nuovi ingressi di Alessandro Della
Casa e Marella Paramatti per un totale di nove. I volontari sono
550. "Abbiamo - dice Corraini - una catena di relazioni che si è
creata in 27 anni. Il nostro è un Festival diverso da altre
manifestazioni, c'è una quota di sincerità e verità
notevolissima" afferma.
Tra le novità l'escape room Ludmilla, realizzata in occasione
del centenario della nascita di Italo Calvino e ispirata a Se
una notte d'inverno un viaggiatore, il progetto Ekphrasis, in
cui nove poeti si sono confrontati con gli affreschi di Giulio
Romano a Palazzo Te e le opere di street art del quartiere
Lunetta, i Words Match, i confronti tra le parole trovate da
lettrici e lettori under 20 nei romanzi, nelle poesie, nei
graphic novel, nei film, nelle canzoni per parlare di grandi
temi che li appassionano e Dj Set. L'edizione è stata raccontata
anche su TikTok e Instagram raggiungendo sui social oltre un
milione e mezzo di visualizzazioni. "Abbiamo un pubblico di
fedelissimi - conclude Corraini - che comincia a raggiungere una
certa quota di età. Stiamo facendo una serie di azioni anche
grazie ai giovani che diminuisce l'età media".
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