EMMA CLINE, L'OSPITE (EINAUDI, PP.
274, EURO 18)
Emma Cline, l'autrice statunitense dell'acclamato bestseller
Le ragazze (Einaudi, 2016), è tornata con L'ospite, uscito in
Italia per Einaudi, nella traduzione di Monica Pareschi. Il
romanzo, conturbante e magnetico, scandaglia i labirinti più
oscuri dell'anima.
La letteratura per Emma Cline - fra le scrittrici
contemporanee più interessanti e amate dal pubblico -, è lo
spazio libero in cui poter analizzare le infinite contraddizioni
che plasmano gli esseri umani. L'ospite, dalle atmosfere
rarefatte, passa al setaccio la vita ovattata dei ricchi e la
disperazione degli ultimi; tra i vinti figurano ragazze affamate
che attendono "un'uscita di sicurezza", un appiglio.
Alex, la protagonista, ama nuotare. Nell'acqua, Alex si sente
come chiunque altro. Lontana da ogni giudizio esterno.
Soprattutto, mentre resta a galla, in piscina o nell'oceano, può
godersi lo spettacolo inebriante del cielo azzurro. Alex vive a
New York. Ha ventidue anni. Si guadagna da vivere facendo la
escort. Imbrigliata in una vita turbolenta, sgomita per
inserirsi negli ambienti chic. All'improvviso arriva l'incontro
fortunato, tanto atteso: il bello e ricco Simon. Lui salta da
una festa all'altra. Lei considera quest'uomo una benedizione,
un deus ex machina a cui affidarsi, l'unico che possa tirarla
fuori dai guai. Ma il mondo narcisistico luccicante - di ville,
ostriche, elicotteri e champagne - sembra ripudiare le sbandate
come Alex. Consapevole di ciò, lei nasconde la miseria,
l'imperfezione e le magagne, si sforza di tenere le unghie
pulite, di spazzolarsi i denti; mente, inventa. Simon la
accoglie nella villa di Long Island, la invita a restare fino
alla festa del Labor Day, la ricopre di vestiti, gioielli, le
mette a disposizione l'automobile. Però quando Alex, ubriaca,
tenta di sedurre un uomo durante un party, Simon la caccia di
casa in quattro e quattr'otto. Lei si vendica mentre prepara in
fretta la valigia: "Trovò cinquanta dollari nella tasca dei
pantaloni di Simon, un paio che lui aveva lasciato nel cesto
delle cose da lavare, poi prese in mano e posò per due volte uno
dei suoi orologi; infine lo lasciò cadere nella borsetta. La
borsa che le aveva comprato Simon".
Alex è una sorta di fantasma, una donna in fuga, insicura,
spaventata, oscura, desiderosa di una compassione a cui forse
neanche lei crede. Il passato orrendo che vorrebbe cancellare
per sempre le piomba addosso puntuale. Dalla penna di Emma Cline
prende forma un personaggio tragico, in perenne attesa, una
pretty woman drammatica che risuona a lungo nella mente del
lettore.
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