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Chanel e il cinema, un film celebra il sodalizio

Chanel e il cinema, un film celebra il sodalizio

Presentato al Festival del Cinema a Villa medici. Maison sponsor

ROMA, 16 settembre 2022, 16:57

Redazione ANSA

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Sui red carpet, sul grande schermo, attraverso outfit realizzati ad hoc o scelti dagli archivi, nei film dedicati alla sua fondatrice e in quelli realizzati da Karl Lagerfeld, Chanel ha un naturale sodalizio con il cinema. Così la maison diventa main sponsor del Festival del Cinema di Villa Medici, a Roma, in programma fino al 18 settembre, dove ieri sera ha presentato un film che racconta lo stretto legame tra Chanel il grande schermo. Vicina a molti artisti, Gabrielle Chanel entrò in contatto o con il mondo del cinema a Montecarlo, nell'estate del 1930. Tramite il granduca Dimitri Pavlovich, conobbe Samuel Goldwyn, proprietario degli studi Mgm. Nel tentativo di rilanciare l'industria cinematografica americana, indebolita dalla crisi del 1929, il magnate chiese a Coco di trasformare le sue star in icone della moda. Gabrielle e la sua amica Misia Sert partirono per l'America nel 1931 raggiunsero Los Angeles a bordo di un sontuoso treno bianco noleggiato.
    All'arrivo vennero accolte da Greta Garbo e i giornali pubblicarono il titolo ″Two Queens Meet″. Anche Marlene Dietrich, che divenne poi sua amica, Gloria Swanson, Erich von Stroheim, George Cukor, Claudette Colbert e altre star desideravano incontrarla. I primo viaggio negli Stati Uniti fu un trionfo. "È un nuovo capitolo della mia carriera che inizia oggi" confidò al Los Angeles Examiner il 17 marzo 1931.
    L'esperienza fu di breve durata: gli studi non apprezzarono lo stile sobrio che era in contrasto con la visione hollywoodiana del glamour. Ma Gabrielle aveva scoperto cos'era un abito da film assieme al concetto di fotogénie, che avrebbe integrato per sempre nel suo lavoro di couturière.
   

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