Il settore calzaturiero ha chiuso
il 2024 con un calo dell'export (-8,4% in valore) e del
fatturato (-9,4%) oltre ad una flessione della produzione
"tuttavia le previsioni indicano un graduale miglioramento del
mercato entro la fine dell'anno". Lo ha sottolineato Giovanna
Ceolini, Presidente di Micam e Assocalzaturifici alla vigilia
della prossima edizione del Salone delle calzature che apre
domenica 23 febbraio a Fiera Milano Rho.
Saranno presenti 853 brand di cui 415 italiani e 438
internazionali da 28 Paesi, tra gli spazi centrali della
manifestazione, l'area Micam X, l'innovation hub di Micam
Milano, curato da Spin360, dedicato come sempre ad importanti
aspetti dell'evoluzione del prodotto del settore. L'area Italian
Start Up sarà invece il palcoscenico per giovani realtà italiane
che daranno vita ad una serie di proposte. In collaborazione con
StyleIT e grazie al supporto di Ice e Maeci, le startup
presentate saranno Lubello, RE49 e Yush. L'area dedicata agli
Emerging Designers ospiterà anche in questa edizione i 12
creativi provenienti da tutto il mondo selezionati da una giuria
di esperti. Sempre ai giovani è dedicata l'Area Academy, uno
spazio pensato per avvicinarli al mondo della calzatura. Il
salone, che si svolge contemporaneamente ad altre fiere del
settore (Milano Fashion&Jewels, Mipel e Lineapelle) si chiuderà
il 25 febbraio e intanto si preparano già gli eventi per
settembre 2025 quando Micam raggiungerà il traguardo della
edizione numero 100. "Occasione per celebrare la storia di un
evento straordinario che ha accompagnato in tutte le sue
edizioni le aziende del settore calzaturiero sulla vetrina
internazionale dell'eccellenza e della vocazione imprenditoriale
attraverso un percorso complesso, ma anche pieno di
soddisfazioni", ha detto Giorgio Possagno, Amministratore
Delegato di Micam.
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