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Mittelfest: amori balcanici e ferite Grande Guerra

Mittelfest

Mittelfest: amori balcanici e ferite Grande Guerra

Aperta 30/a edizione. Intervento presidente sloveno Pahor

UDINE, 28 agosto 2021, 19:04

Redazione ANSA

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L'amore e il desiderio nelle canzoni popolari balcaniche rivisitate con lo spirito della modernità da due musiciste di formazione classica, Tijana Vignjević (voce) e Belma Alić (violoncello), che combinano stili musicali e linguaggi della musica tradizionale balcanica con la musica classica e contemporanea. E' la proposta del concerto "Once Upon a Song in Balkans", in prima nazionale domani al Mittelfest di Cividale, il festival apertosi ufficialmente oggi, diretto da Giacomo Pedini, che fino al 5 settembre proporrà spettacoli di teatro, danza e musica della Mitteleuropa. Alla cerimonia è intervenuto il Presidente sloveno Borut Pahor Le due musiciste della Bosnia Erzegovina affrontano attraverso vecchie canzoni sentimenti drammatici come l'amore insoddisfatto e la disperazione, temi erotici come il desiderio fisico di una donna per l'amato, ma toccano anche aspetti umoristici e comici.
    Domani in programma anche la prima nazionale del concerto della violinista moldava Patricia Kopatchinskaja e del pianista turco Fazil Say, dedicato a Franz Schubert, Johannes Brahms, e Leoš Janáček. Soffermandosi sul mito asburgico che sfuma nell'immane tragedia del Primo Conflitto Mondiale, Kopatchinskaja e Say affrontano la sonata del musicista ceco Janáček, opera nata nel 1914 in un primo impeto dell'autore e alimentata da sogni di indipendenza, che fu scritta e riscritta dopo le disillusioni della guerra e il tramonto dell'Impero.
    In replica domani al festival andranno "Mnémosyne", spettacolo di danza e progetto fotografico del coreografo e artista visivo di origine ungherese Josef Nadj, e lo spettacolo itinerante "Remote Cividale" del gruppo tedesco Rimini Protokoll.
   

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