Una lunga collaborazione musicale che
si è trasformata in un'amicizia profonda. E' il legame che da 36
anni tiene insieme i Berliner Philharmoniker e il violinista
Frank Peter Zimmermann. I momenti straordinari di questa
partnership intensa vengono ora pubblicati in una edizione
esclusiva dell'etichetta discografica della prestigiosa
orchestra. La scelta è caduta sui Concerto di Beethoven, Berg e
Bartòk registrati con tre grandi nomi del podio, Daniel Harding,
Kirill Petrenko e Alan Gilbert. La pubblicazione conferma che i
Berliner, oltre ai più grandi direttori, hanno tra il loro
partner artistici anche solisti eccezionali che si esibiscono
con loro abitualmente. Uno di questi è appunto il violinista
cinquantaseienne di Duisburg con il quale l'orchestra è unita
dal loro primo concerto alla Waldbühne nel 1985.
La prima composizione, come dice lo stesso Zimmermann, è ''il
Monte Everest dei concerti per violino'', il Concerto op. 61 di
Ludwig van Beethoven, diretto da Daniel Harding. Anche il
secondo lavoro è allo stesso modo una delle opere più grandi del
repertorio violinistico: il concerto per violino dedicato ''Alla
Memoria di un Angelo'' di Alban Berg, che il violinista ha
registrato con Kirill Petrenko, è una sorta di requiem per Manon
Gropius, morta in giovane età. L'esecuzione dell''opera
dodecafonica dal profondo timbro Romantico, dice il solista,
''ha preso un pezzo della mia anima'' dopo ogni performance.
''Sono stati momenti magici indimenticabili'' dice Zimmermann
del tempo trascorso nel suonare con Kirill Petrenko. Altrettanto
grande, per il violinista, è Béla Bartòk, autore degli ultimi
due brani i Concerti per Violino n. 1 e 2.
Le due composizioni, che oggi costituiscono una parte
indispensabile del repertorio di Zimmermann, sono state
registrate nel 2016 sotto la direzione di Alan Gilbert, a cui lo
lega un'amicizia forte da oltre venti anni. Oltre ai due Cd e al
Blu-Ray disc, l'edizione contiene un ampio libretto con saggi,
presentazioni e molte foto.
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