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Beatrice Venezi suona l'Inno a Roma, 'Non accetto censure'

Beatrice Venezi suona l'Inno a Roma, 'Non accetto censure'

È di Puccini ma se lo prese fascismo e fu caro al Msi: polemica

LUCCA, 12 luglio 2023, 00:16

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Non posso accettare censure e credo che neanche Puccini le avrebbe accettate". Così Beatrice Venezi, dal palco del Summer Festival, ha annunciato stasera che avrebbe chiuso con l'esecuzione dell'Inno a Roma il concerto che apre le Celebrazioni del Centenario pucciniano (2024). Il brano è del maestro ma se ne appropriò il fascismo e fu caro al Msi. Non c'era nella scaletta, è stato un fuori programma. "Spero che l'esecuzione di questo brano sia un invito per il Paese a riconciliarsi con la propria memoria storica - ha detto Venezi - e che l'arte e la cultura tornino al centro al di là delle posizioni politiche".
    L'intenzione di Beatrice Venezi di suonare stasera l'Inno a Roma è diventata nota nel pomeriggio, aprendo una nuova polemica in seno al Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane. Non è passata inosservata l'assenza di alcuni membri del Comitato, come i sindaci Giorgio Del Ghingaro (Viareggio), Andrea Bonfanti (Pescaglia) e il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini.
    A creare malessere e discussione è stata l'eventualità che l'orchestra suonasse il brano, che non era stato inserito nella scaletta ufficiale e che è spuntato alla fine come fuori programma. L'Inno a Roma fu composto da Giacomo Puccini nel 1919 ma entrò nel repertorio apprezzato dalla propaganda fascista, poi piacque molto al Movimento sociale italiano.
    Il concerto era iniziato con l'Inno nazionale di Mameli e tanta emozione. Beatrice Venezi tornava nella sua Lucca dopo le recenti polemiche francesi subite a Nizza. Stasera ha diretto l'orchestra del teatro 'Carlo Felice' di Genova. In piazza Napoleone c'erano 5.000 persone che hanno reso sold out l'evento, gratuito, che dà il via ufficiale alle celebrazioni per il centenario della morte del maestro Giacomo Puccini. A fare gli onori di casa, il sindaco di Lucca Mario Pardini che sul palco ha affermato: "Siamo contenti e onorati che le celebrazioni partano qui da Lucca con una eccellenza lucchese.
    Questa sera vogliamo che a parlare sia solo la musica".
    "A nome del Comitato sono orgoglioso di vedere così tanti appassionati pucciniani", ha poi aggiunto il presidente Alberto Veronesi.
   

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