È morto stamattina, all'età di 87
anni, a Milano, il costumista Luca Sabatelli. Aveva legato il
suo nome ai grandi dello spettacolo italiano, e in particolare a
Raffaella Carrà.
Diplomato all'Accademia di belle arti di Firenze (città in
cui era nato il 3 giugno del 1936), ha collaborato ad importanti
produzioni italiane per il teatro, il cinema e la televisione,
realizzando abiti per attrici del calibro di Monica Vitti, Laura
Antonelli, Anita Ekberg e Ursula Andress. Al cinema ha lavorato
per registi come Luciano Salce, Pasquale Festa Campanlle,
Valerio Zurlini, E.B. Clucher, Marcello Fondato, Sergio
Martino, Duccio Tessari, Ugo Tognazzi, Luigi Zampa, Castellano e
Pipolo e Carlo Verdone (da Acqua e Sapone fino a Il bambino e il
poliziotto).
Lungo il suo sodalizio con Raffaella Carrà, fin dai tempi di
Ma che sera (1978) con Alighiero Noschese, Paolo Panelli e Bice
Valori con la regia di Gino Landi. "Credo che dal primo momento
ci capimmo e iniziammo a creare con il colore l'immagine degli
anni '80", disse Sabatelli. "Abiti di scena irripetibili,
allegri, aggressivi, originali per una icona che brilla nel
tempo. Come una star internazionale ha mantenuto fedelmente la
sua immagine fuori dalla moda".
Tra i personaggi dello spettacolo con cui ha lavorato da
ricordare Giorgio Albertazzi, Adriano Celentano, Gianni Morandi,
Marco Vicario, Franco Brusati, Gino Landi, Pippo Baudo e Beppe
Recchia.
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