L'intero percorso della grande
danzatrice Jia Ruskaja (1902-1970), dalle esperienze
interpretative e coreografiche nel Teatro degli Indipendenti
nella Roma dei primi anni Venti ai progetti didattici che
approdarono alla Regia Scuola di Danza nel 1940; dalla
fondazione della Accademia Nazionale di Danza (1948) e alle
strategie per l'affermazione di quest'ultima sul piano nazionale
e internazionale fino alla creazione di un originale sistema di
notazione del movimento, l'Orchesticografia/Scrittura della
danza. È frutto di decenni di studio e di riflessione, e di una
minuziosa ricerca di fonti d'epoca - recensioni, manifesti,
cortometraggi, archivi fotografici, documenti manoscritti,
testimonianze delle "allieve storiche" - il saggio di Flavia
Pappacena Jia Ruskaja. Dalla danza libera espressiva alla
creazione dell'Accademia Nazionale di Danza (Gremese Editore),
ideato e strutturato come un laboratorio di documentazione e
approfondimento, e come scambio tra studiosi. Scritto con la
collaborazione di Roberta Albano, Valerio Basciano, Grazia
Grosso, Nika Tomasevic ed Elena Viti il volume sarà in libreria
a gennaio. Ampio spazio è dato alla parte artistica, ossia alle
composizioni coreografiche e alla "Danza Moderna-Orchestica",
cosicché il lettore possa addentrarsi nella dimensione poetica
della coreografa russa naturalizzata italiana. Il volume fa luce
su aspetti fondanti dell'estetica ruskajana, quali la visione
complessiva di stampo registico, la sensibilità per il colore e
la luce, la percezione profonda del suono, l'"espressione che
viene dal di dentro". Senza dimenticare lo sguardo rivolto al
rapporto tra la danza e le altre arti, premessa essenziale per
la costruzione di quella "scuola aperta" dal forte stampo
educativo e dalla composita struttura culturale con cui Ruskaja
prese le distanze dai modelli tramandati dalle scuole di ballo
teatrali e creò le premesse per quello sviluppo che consentì
all'Accademia Nazionale di Danza di approdare all'AFAM (Alta
Formazione Artistica, Musicale e coreutica). Il volume offre
anche un corredo di contenuti multimediali facilmente fruibili,
tra cui una raccolta di Codici QR che consente di accedere a
filmati degli anni Trenta-Sessanta.
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