Debutta a Santa Cecilia il direttore
d' orchestra Thomas Guggeis, allievo di Daniel Barenboim. Classe
1993, il giovane maestro tedesco per la sua prima volta con l'
orchestra dell' Accademia Nazionale il 13 marzo alle 19.30 all'
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (repliche il 14
alle 20.30 e il 15 alle 18) sceglie di confrontarsi con l'ultima
creazione sinfonica di Brahms, il Doppio Concerto, accanto a
Morte e trasfigurazione di Richard Strauss e ai preludi di Franz
Liszt. A condividere il palco con lui, la violinista Sayaka
Shoji e il violoncellista Ettore Pagano. Di origine giapponese
ma trasferitasi a tre anni a Siena, e vincitrice del prestigioso
Concorso Paganini a sedici anni, Shoji si destreggia tra musica
e arti visive e ha creato nel 2007 un progetto sperimentale di
musica-visiva, Synesthesia, in cui ha esposto dipinti a olio e
opere di video arte. La violinista si esibisce al posto del
collega svedese Daniel Lozakovich, costretto a cancellare per
motivi personali la sua presenza al concerto. Il violoncellista
Ettore Pagano, romano del 2003, è stato insignito proprio in
questi giorni dalla critica musicale del Premio Abbiati,
ulteriore tassello di una strada già costellata di concorsi e
vittorie (Kachaturian International Competition e il secondo
premio, più due premi speciali, al prestigioso Enescu Cello
Competition di Bucarest).
Molte grandi carriere nel mondo della musica sono nate in
maniera fortuita, per sostituzioni all'ultimo minuto che hanno
portato a debutti inaspettati: così è stato anche per Guggeis,
che nel 2018 ha diretto con successo l'Orchestra della
Staatsoper di Berlino, sostituendo un collega con poche ore di
preavviso. All'epoca era assistente musicale di Barenboim, di
cui da molti è considerato l'erede. ''Grazie al suo esempio - ha
detto in passato - ho imparato il mestiere di direttore come
uomo prima ancora che come musicista. […] Malgrado apprezzi il
suo stile, non corrisponde però al mio. Non si tratta solo di
una questione generazionale: sono cresciuto in un'epoca in cui
il ritorno a prassi esecutive dimenticate ha scosso alle radici
le convezioni''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA