Scelti i vincitori della 23/a
edizione del Premio Maria Carta, che si svolgerà a Siligo
(Sassari) il 7 settembre prossimo. Il riconoscimento per il 2025
va a Eugenio Bennato, secondo quanto deciso dal comitato
scientifico, presieduto da Giacomo Serreli. "Con una carriera di
oltre 55 anni, non ha mai visto venir meno studio, passione e
valorizzazione della cultura della sua terra - fanno sapere gli
organizzatori in una nota - Senza che, tuttavia, la sua
espressione artistica restasse 'napolicentrica'. Anzi,
l'apertura verso le musiche del mondo, condividendo diversità e
memoria, ha prodotto suoni e canti sempre più segnati da nuove
contaminazioni".
Premiata anche la cantante Sandra Ligas che "si è dedicata
con passione allo studio e promozione delle tradizioni popolari,
la musica, le danze della Sardegna, anche attraverso concerti e
produzioni discografiche".
Gli altri riconoscimenti andranno al Circolo dei sardi
"Shardana" di Varsavia e all'azienda Sella & Mosca di Alghero
"Come sempre, il comitato scientifico della Fondazione non
delude le aspettative - dichiara il presidente della Fondazione
Maria Carta Leonardo Marras -. La qualità e il prestigio dei
premiati contribuiscono a dare visibilità a un evento che si
inserisce a buon diritto tra le proposte culturali più
significative dell'estate in Sardegna. L'atmosfera che si
respira a Siligo con il contatto diretto tra artista e pubblico
- conclude - è la formula vincente che vogliamo continuare a
preservare".
Il Premio Maria Carta ha il sostegno della Regione Autonoma
della Sardegna e della Fondazione di Sardegna ed è inserito nel
programma quadro "Salude&Trigu" della Camera di Commercio di
Sassari. Assegnato la prima volta nel 2003, è un riconoscimento
istituito dalla Fondazione Maria Carta con lo scopo di favorire
il progresso scientifico, culturale, artistico ed economico
della Sardegna e dei sardi. Negli anni è stato attribuito, tra
gli altri, a Ennio Morricone, Carla Fracci, Alda Merini, Dulce
Pontes e Andrea Parodi. Nel 2024 sono stati premiati Tosca,
Daniela Pes, il Circolo dei sardi di Trieste e il Rockhaus Blu
Studio di Sassari.
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