Si va verso la cassa
integrazione per i dipendenti del Teatro Carlo Felice di Genova.
Il blocco di ogni attività pubblica imposto dalla pandemia sta
mettendo in crisi il settore teatrale. Il personale del Teatro
Nazionale è già in cassa, quello della Fondazione lirica
dovrebbe entrarci a breve. "A fine aprile - spiega Guido Ghetti,
sindacalista, professore d'orchestra del Teatro genovese -
prenderemo lo stipendio di marzo e poi si vedrà. Stiamo
studiando la situazione con il sovrintendente Claudio Orazi".
Come è noto si ipotizza un rientro all'attività a dicembre, ma
tutto è ancora in forse. "In Teatro - dice Ghetti - si sta
immaginando una diversa configurazione dell'orchestra, con
leggii singoli e Ipad al posto della carta". Soluzioni che
potrebbero dare sicurezza all'orchestra ma non garanzie in buca
per la lirica. Intanto è saltata tutta la stagione operistica:
cancellata "Un ballo in maschera", oggi era prevista "Anna
Bolena" di Donizetti, a maggio il pubblico attendeva "Turandot"
di Puccini, a giugno "Manon Lescaut".
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