Un ritratto di famiglia per una
commedia originale e avvincente, con un ottimo cast. Arriva in
Sardegna per la stagione del Cedac "Il Silenzio Grande" di
Maurizio De Giovanni, per la regia di Alessandro Gassmann. E' in
cartellone martedì 1 febbraio, alle 21, al Teatro Comunale di
Sassari e dal 2 al 6 al Teatro Massimo di Cagliari.
Il ruolo principale è affidato a Massimiliano Gallo, attore
camaleontico e figlio d'arte. Con lui in scena attori del
calibro di Stefania Rocca e Pina Giarmanà - che sostituisce
Antonella Morea per la tournée nell'Isola - accanto a Paola
Senatore e Jacopo Sorbini. Una commedia di grande impatto
emotivo sul pubblico, perché parla di temi universali, in cui si
fanno i conti con quei piccoli silenzi, le cose taciute,
rimandate, lasciate in sospeso che alla fine diventano "Il
Silenzio Grande".
"Valerio Primic, il protagonista, è uno scrittore di grande
successo, un padre ingombrante, che ha dedicato tutta la vita
alla carriera, al benessere economico e alla posizione sociale,
convinto di aver dato abbastanza alla sua famiglia, ma moglie e
figli, e la governante Bettina che è un po' la sua coscienza, lo
metteranno di fronte a tutte le sue mancanze". Descrive così
Gallo all'ANSA il personaggio che interpreta sulla scena.
Attore per vocazione, "non ho mai pensato di fare altro altro, a
11 anni registravo Gigi Proietti sulle videocassette, per
studiarlo, per imitarlo - racconta Gallo - mi interessa tutto il
teatro, da Eduardo, Viviani e Scarpetta, a Pirandello e
Strindberg, ho cercato di capire i vari linguaggi, compreso il
musical, e il cabaret. Mi piace paragonarmi a un acrobata
circense, ci hanno educato a una disciplina da circo, per me il
teatro, l'arte è qualcosa di sacro".
Impegnato in prima persona, insieme a colleghi come
Pierfrancesco Favino, in difesa dei diritti dei lavoratori dello
spettacolo, l'attore partenopeo sottolinea: "Il teatro è il
luogo più sicuro, importante luogo di confronto della società,
da cui puoi uscirtene migliore".
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