Lasciarsi travolgere dalle onde,
con coraggio, godendo della traversata a prescindere dal
risultato. Questa l'anima del Calamaro Gigante, trasposizione
teatrale del romanzo di Fabio Genovesi, con Angela Finocchiaro e
Bruno Stori, in scena dal 13 al 25 febbraio al Teatro Manzoni di
Milano.
La magia sul palco parte da una coda in autostrada a
Roncobilaccio, quando Angela, la protagonista, freme per
rientrare a Milano dove deve partecipare ad un evento di lavoro.
Accade però che un'onda la travolga e la trasporti in un vortice
fuori dal mondo e dallo spazio, dove incontra Monfort (Bruno
Stori), con cui inizia un viaggio tra luoghi e secoli diversi,
accompagnandolo alla ricerca del calamaro gigante. "Questo
spettacolo è nato da una telefonata di Angela - ha commentato
Fabio Genovesi, autore - e ha un sacco di luce del sole dentro
per tutti".
"Angela assicuratrice che cerca di realizzare la polizza che
la metta al sicuro, che aveva chiuso il perimetro della sua
vita, sarà travolta da un capitano che le mostrerà una vita
diversa - ha detto Angela Finocchiaro - fino a trovare in
qualche modo anche lei il suo calamaro gigante".
In questo scenario, ha raccontato Stori, "ci sono immagini,
scenografie, canto, ballo, un'alchimia di linguaggi e sagome".
Dieci i personaggi che accompagnano Angela e Monfort in questo
viaggio, "aiutando Angela a raccontare questa storia - ha detto
Gennaro Apicella (scienziato antagonista) - e voglio ringraziare
una produzione coraggiosa che ci ha portati tutti sul palco".
Lo spettacolo è prodotto da Enfi Teatro e Teatro Nazionale di
Genova, con regia di Carlo Sciaccaluga e musiche di Rocco Tanica
e Diego Maggi.
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