Teenager, nerd appassionata di fumetti (Avengers in primis con super idolo Captain Marvel/Carol Danvers), passione che condivide in rete creando fanart, grazie al suo talento per la scrittura e il disegno; brillante ma un po' timida, legatissima alla sua famiglia pakistana emigrata negli Usa, fiera della sua cultura e di essere musulmana .
E' l'identikit di Kamala Khan, la più recente incarnazione (sui comics ha debuttato nel 2013 riscuotendo un grande successo, nella reinterpretazione degli editor Stephen Wacker e Sana Amanat, anche coproduttrice della serie tv) di un'icona della casa di fumetti di Stan Lee, come Ms Marvel (nata nel 1977 da Gerry Conway e John Buscema) .
Ora dalla carta il personaggio,
prima supereroina musulmana di casa Marvel, arriva al piccolo
schermo proseguendo la quarta Fase (quella post infinity saga)
del Marvel Cinematic Universe. Dall'8 giugno debutterà, con una
puntata a settimana, su Disney+ Ms. Marvel, miniserie in sei
episodi creata da Bisha K. Ali e il duo di cineasti belgi di
origine marocchina Adil El Arbi e Bilall Fallah (Bad Boys for
life) alla guida del team registico. Con un tono da action
comedy/ family/fantasy più leggero rispetto alle altre serie
dell'Mcu, entriamo così nella vita di Kamala (Iman Vellani), a
Jersey City, dove nel quotidiano, tra casa, famiglia e moschea,
dedica gran parte del suo tempo alla passione per i fumetti, e
in particolare gli Avengers. Un misterioso bracciale arrivato
dalla nonna in Pakistan, una punizione di mamma e papà e un
imprevisto all'evento sugli Avengers porteranno l'adolescente a
realizzare ben più del suo sogno, scoprendo di avere veri
superpoteri. Un colpo di scena che mette sulle sue tracce
misteriosi personaggi. "Questa serie, come il fumetto vuole
essere una celebrazione dell'identità, dalla propria comunità,
la propria etnia, il proprio essere - spiega nella conferenza
stampa in streaming Sana Amanat - vogliamo che Ms Marvel (per
la quale è già programmato anche il debutto sul grande schermo
con il film The Marvels nel 2023) sia piena di gioia e capace di
trasmettere questo orgoglio di se'".
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