IACOPO BARISON, 'LE STELLE CADRANNO TUTTE INSIEME' (FANDANGO LIBRI, PP.
279, EURO 17,50) - "Mi interessava raccontare nel modo più onesto possibile cosa significa avere fra i 20 e i 30 anni oggi, in un mondo così schizofrenico e diverso da quello dei miei genitori". C'è uno sguardo tagliente sull'attualità nella vicenda di crescita, illusione e perdita che Iacopo Barison ha riversato nel suo secondo romanzo, 'Le stelle cadranno tutte insieme' (Fandango Libri).
Reduce dal successo di 'Stalin + Bianca', in via di adattamento cinematografico per mano di Daniele Ciprì, lo scrittore piemontese ha parlato con l'ANSA di come sia passato da una storia raccolta a un racconto corale e vasto, da un mondo sospeso e distopico a un immaginario pop ancorato all'oggi tra brand, film, canzoni e oggetti chiamati con il loro nome. E attuale è innanzitutto la motivazione dei protagonisti: l'io narrante, Aria e Danny sono uniti non solo da una relazione sessuale ma dalla comune ricerca della celebrità, personaggi spinti da una voracità smisurata di ambizione e amore, persi nella loro ansia egoistica di futuro.
Un percorso spesso dai contorni autodistruttivi (non a caso incorniciato da due eventi luttuosi) che giunge anche a una redenzione: "Questo è un romanzo sul diventare adulti e sull'imparare a prendersi delle responsabilità. Per cui credo che solo alla fine l'io narrante maturi sul serio, arrivando a una specie di redenzione e intuendo che il tempo, davvero, è l'unica cosa che abbiamo. Parlo di cosa significhi vedere sfumare i sogni che uno ha da bambino, o da adolescente, però parlo anche di cosa succede quando si realizzano - del fatto che a volte non basta per essere felici. Il romanzo comincia con la morte di Cinemascope, il cane di Aria. Non è un caso. La perdita di un animale domestico, per la maggior parte delle persone, è il primo contatto che si ha con la morte".
Quasi odissiaco, rispetto all'on the road di 'Stalin + Bianca', il viaggio dei tre protagonisti si dispiega in un decennale viaggio di tappe erranti, incontri pericolosi, moltitudini parlanti e anche illusioni ultraterrene, come le visioni dei morti da parte di Aria o l'ossessione per la comparsa degli UFO: "Viviamo in un mondo dove la tecnologia ha sempre più spazio, ma non per questo spodesta l'esoterismo, la cabala, le superstizioni e tutto ciò che è irrazionale e per certi versi inspiegabile". In questo modo, la parabola dell'io narrante in particolare fa riflettere sul costo dei sogni e dei desideri in un universo di illusioni.
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