Si muovono in ordine sparso le
principali borse europee con gli indici Usa poco mossi in vista
del verdetto della Fed sui tassi atteso tra due giorni. L'attesa
degli investitori è su una conferma dei tassi grazie al
dinamismo dell'economia americana, mentre non ha particolari
conseguenze l'ordine di liquidazione di Evergrande disposto dal
tribunale di Hong Kong.
La peggiore è Milano (-0,7%), preceduta da Madrid (-0,6%), e
Francoforte (-0,36%). Invariata Parigi, mentre Londra (+0,1%)
naviga in territorio positivo. In calo a 150,6 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in calo di 6,9 punti al 3,74% e quello
tedesco di 5,5 punti al 2,24%. In rialzo il dollaro a 0,92 euro
e 0,78 sterline, mentre appaiono contrastati il greggio (Wti
-0,96% a 77,24 dollari al barile) e il gas (+2,39% a 28,75 euro
al MWh).
Salgono i petroliferi Repsol (+2,53%), Bp (+1,3%), Shell
(+1,27%), Eni (+1,25%) e TotalEnergies (+1,16%), mentre pesa
Bayer (-6%), condannata a pagare 2,3 miliardi di dollari per una
causa negli Usa. Grane Oltreoceano anche per Philips (-7,94%),
costretta a fermare vendite di dispositivi e ventilatori per
l'apnea notturna per alcuni difetti riscontrati.
In luce Prosieben (+5,31%) dopo il rialzo della
raccomandazione di Barclays 'overweight'. Bene anche Holcim
(+3,8%) spinta dallo scorporo della filiale nordamericana e la
relativa quotazione. Segno meno per i produttori di
semiconduttori Infineon (-2,13%) ed Stm (-0,97%). In campo
economico deboli Volvo (-2%) e Renault (-1,15%), più cauta
Stellantis (-0,5%). Deboli i bancari Santander (-1,37%), Mps
(-1,33%), Credit Agricole (-1,25%) e Intesa (-0,96%), più cauta
Unicredit (-0,2%).
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