Le Borse europee proseguono senza
particolare slancio dopo l'avvio di Wall Street. I mercati si
concentrano sulla pace in Ucraina mentre arrivano i conti di
alcune delle case automobilistiche. Sotto i riflettori anche le
prossime mosse delle banche centrali, con la Bce che potrebbe
prendersi una pausa sull'allentamento della politica monetaria.
Sul fronte valutario l'euro sale a 1,0452 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 è poco sopra la parità (+0,02%). Seduta
positiva per Madrid (+0,6%), Parigi (+0,3%), Francoforte e
Milano (+0,2%). In flessione Londra (-0,4%). I principali
listini sono sostenuti dalle banche (+0,5%) e dalle
assicurazioni (+0,3%). Bene anche il comparto tecnologico
(+0,3%) e il lusso (+0,4%) mentre scendono le auto (-0,2%). In
flessione l'energia (-0,5%), con il petrolio in rialzo. Il Wti
sale dello 0,6% a 72,69 dollari e il Brent si attesta a 76,53
dollari. Poco mosse le utility (+0,1%), con il prezzo del gas in
calo. Ad Amsterdam le quotazioni scendono dello 0,8% a 47,87
euro al megawattora.
A Piazza Affari corre Stm (+6%). Sale anche Campari (+0,7%),
a lavoro con un piano di ristrutturazione. Sotto la lente resta
il risiko bancario. In luce Mps (+1,7% a 6,38 euro) alle prese
con l'offerta su Mediobanca (+0,27% a 16,68 euro). Sale anche
Banco Bpm (+1,1% a 9,04 euro), con il report di Deutsche
Bank che alza il prezzo obiettivo. La banca guidata da Giuseppe
Castagna è destinataria dell'offerta di Unicredit (+0,2% a 48,02
euro) ed è protagonista di quella su Anima (-0,07% a 6,88 euro).
In fondo al listino A2a (-2,5%) e Leonardo (-1,4%), nel giorno
dei conti. Tra le società a minor capitalizzazione scivola Juve
(-12%), dopo l'esclusione dalla Champions League.
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