Nel 2024 sono state presentate
all'Inps 10.371.347 Dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu), per
il 14% precompilate, necessarie per ottenere l'Isee e le
prestazioni a questo collegate come ad esempio l'Adi ma anche
riduzioni sulle rette universitarie o un importo maggiore di
Assegno unico. Lo fa sapere l'Inps che ha pubblicato oggi il
Report Isee.
Negli anni - sottolinea - sempre più prestazioni sono state
parametrizzate al valore Isee del nucleo familiare: dal 2016 al
2024 si è registrato un incremento delle Dsu attestate pari al
77%, passando da 5,9 milioni nel 2016 a 10,4 milioni nel 2024.
Nell'ultimo anno si è comunque registrata una riduzione rispetto
alle 10.813.495 Dsu chieste nel 2023. Il 67% delle richieste nel
2024 è stata fatta nei primi due mesi dell'anno. Il dato è
legato alle prestazioni il cui importo è legato ai redditi della
famiglia, tra queste l'assegno unico e universale per i figli a
carico. "Nel triennio 2022-2024 - spiega l'Inps - si registra un
ulteriore incremento delle Dsu presentate a gennaio, imputabile
all'erogazione dell'Assegno Unico Universale, raggiungendo nel
2024 il 42% del totale annuo".
Poiché le famiglie possono chiedere anche più dichiarazioni
nello stesso anno solare il numero delle famiglie che hanno
chiesto la Dsu è lievemente inferiore e pari a 10.077.606
nuclei.
L'Inps sottolinea che tra le Dsu attestate con Isee ordinario
nel 2024 per
classe di valore Isee il 3% ha un valore Isee nullo, il 42% ha
un valore Isee al di sotto dei 10.000 euro mentre il 9% ha un
valore Isee superiore ai 35.000 euro. Il 70,9% delle Dsu
presentate (oltre 7,1 milioni quindi nel 2024) ha un valore Isee
inferiore a 20mila euro annui.
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