La Cisl "terrà a Roma, il 14 luglio,
una grande iniziativa in cui presenteremo una vera e propria
piattaforma per il rilancio della sanità pubblica, dei servizi
socio-assistenziali, del sostegno alla non autosufficienza.
Insieme alle nostre federazioni del pubblico impiego, dei
pensionati e dei medici ci confronteremo con il ministro della
Salute Schillaci, con la ministra del Lavoro Calderone e con il
presidente della conferenza delle Regioni Fedriga, indicando la
via di un nuovo Patto per il welfare che parta dalla centralità
e la valorizzazione del lavoro".
Lo ha detto il segretario generale Cisl, Luigi Sbarra, a
margine del consiglio generale della struttura territoriale Asse
del Po, in corso a Mantova.
"A partire dal 2010 - ha aggiunto il leader Cisl - la
stagione dei tagli lineari dovuti alla crisi
economico-finanziaria ha drenato qualcosa come 35 miliardi dal
Fondo sanitario nazionale. Una sottrazione che ha prodotto
enormi criticità nel sistema-salute, come l'insufficienza di
posti letto, l'aumento dei tempi di attesa, lo smantellamento
della medicina territoriale, la carenza endemica di infermieri e
medici, il blocco delle assunzioni, eccessive esternalizzazioni
di servizi". Sbarra ha quindi rimarcato che "bisogna
incrementare le risorse per la non autosufficienza" e "investire
sulla sanità e sulle politiche sociali, quale volano
indispensabile di coesione e di sviluppo nazionale. Questo
diremo al governo. E su questo ci aspettiamo un confronto
costruttivo e realmente partecipato".
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