Nel corso del 2023 le frodi informatiche denunciate in Italia alla polizia postale, hanno raggiunto l'importo complessivo di 139,5 milioni di euro, di cui 111,6 milioni relativi al trading online, con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente.
I casi denunciati sono saliti a 4.329, con una crescita del 12%.
Dati preoccupanti, che
hanno spinto la Camera di commercio di Bari a ospitare, questa
mattina, un incontro organizzato dalla Camera arbitrale e della
mediazione dell'ente barese in collaborazione con
Confconsumatori Puglia. L'obiettivo, spiegano dall'ente
camerale, è fare informazione e formazione su come usare bene e
con prudenza i servizi digitali bancari, approfondendo le regole
di condotta per prevenire le truffe. "Il nostro impegno - ha
detto la segretaria generale, Angela Patrizia Partipilo - è teso
a promuovere condotte virtuose da parte di tutti gli attori del
mercato, per far sì che le relazioni fra gli stessi siano
improntate alla trasparenza e alla correttezza e che, in
conseguenza di ciò, si riducano anche il contenzioso legale e la
concorrenza sleale". In fase preventiva è possibile anche
verificare se la banca abbia violato o meno il perimetro dei
suoi obblighi di protezione. E così Andrea Rollo, esperto di
Confconsumatori, ha illustrato come far valere lo speciale
regime di protezione previsto dalla normativa di settore a
beneficio degli utenti vittime di truffe digitali bancarie, per
ottenere il rimborso delle somme illegittimamente sottratte:
"Anche la Cassazione - ha spiegato - afferma il principio
secondo cui, in ipotesi di attività fraudolente nelle operazioni
di pagamento, è sulla banca che grava l'obbligo di dimostrare di
aver posto in essere tutte le misure idonee a garantire la
sicurezza dei propri servizi digitali".
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