Un nuovo 'Patto per il lavoro e
per il clima' che aggiorni quello esistente per una sempre
maggiore integrazione delle politiche regionali e la creazione
di un assessorato all'economia sociale. Queste, in sintesi le
proposte principali che l'Alleanza delle Cooperative Italiane
dell'Emilia-Romagna - il coordinamento che riunisce le centrali
regionali di Agci, Confcooperative e Legacoop - ha avanzato nel
corso di un incontro con Elena Ugolini e Michele De Pascale,
candidati alla presidenza della Regione per il centrodestra e il
centrosinistra alle prossime elezioni.
"Il 'Patto per il lavoro e per il clima' - dicono Daniele
Montroni, Francesco Milza e Massimo Mota, copresidenti
dell'Alleanza delle Cooperative dell'Emilia-Romagna - ha
rappresentato, nelle scorse legislature, un modello positivo di
'governance partecipata'. Auspichiamo - aggiungono - che sulla
scorta dell'esperienza passata, questo metodo di governance sia
adottato e sviluppato anche dalla prossima Giunta regionale,
senza dimenticare quei settori nei quali occorre intervenire
come sanità, socio-assistenziale e casa, in quanto determinano
la qualità della vita e l'attrattività di un territorio".
Poi argomentano, "proponiamo al futuro governo della Regione
e alla prossima Assemblea Legislativa, di assumere i principi
dell'economia sociale come principi guida ai quali ispirarsi e
l'istituzione di un assessorato specifico per monitorare
l'avanzamento delle politiche e garantire il necessario raccordo
con le politiche nazionali e europee. Inoltre - concludono -
proponiamo alla Regione di candidarsi ad ospitare il Centro
europeo per l'Economia sociale",
In Emilia-Romagna, viene evidenziato dall'Alleanza delle
Cooperative Italiane regionale sono 4.281 le imprese cooperative
attive che impiegano 233.261 addetti e realizzano un fatturato
aggregato di 44,69 miliardi, pari al 13,6% del totale regionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA