"Più che una svolta, vedo una
sconfessione aperta del vicepremier Salvini". A dirlo,
intervistata da Repubblica, è l'ex ministra del Lavoro, Elsa
Fornero, parlando della novità inserita in manovra del cumulo
tra pensione pubblica e privata per uscire a 64 anni.
"Prima voleva abolire la mia legge - aggiunge - Poi
prometteva Quota 41. Alla fine presenta come una grande riforma
la flessibilità che esiste già, introdotta da Dini nel 1995 e
accelerata da noi nel 2011. Anzi fa peggio dell'esistente.
Privilegiando maschi di età matura, come con Quota 100. E
lasciando fuori i più deboli: donne e giovani".
"Questo governo ha scarse competenze previdenziali, a partire
dal vicepremier - afferma Fornero - Il ministro Giorgetti è
particolarmente preoccupato della sostenibilità dei conti
pubblici e degli impegni presi in Europa. Si spiega così
l'inasprimento dei requisiti. Io avevo alzato la finestra di
flessibilità dai 63 anni di Dini a 64 anni con 20 di contributi.
Ora ne serviranno 25 dall'anno prossimo e 30 anni dal 2030".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA