Confartigianato e Casartigiani
esprimono "apprezzamento" per le misure del decreto bollette
previste a favore delle piccole imprese, ma chiedono un
intervento "per garantire un sostegno più equo e mirato al
comparto manifatturiero artigiano". E' quanto espresso dai
rappresentanti di Confartigianato e Casartigiani in audizione
sul dl alla commissione Attività Produttive della Camera.
Confartigianato e Casartigiani hanno accolto "positivamente
l'azzeramento degli oneri generali del sistema elettrico per un
semestre destinato alle piccole imprese" e "considerano questo
intervento un primo segnale di attenzione verso il settore
artigiano, gravato da costi energetici elevati". Tuttavia le due
confederazioni hanno richiesto "l'estensione dell'azzeramento
anche alle imprese alimentate in media tensione dei settori
manifatturieri che consumano meno di un milione di chilowattora
l'anno e che non accedono alle agevolazioni per le imprese
energivore".
Inoltre, Confartigianato e Casartigiani hanno chiesto che il
semestre di azzeramento decorra retroattivamente, a partire dal
mese di dicembre 2024, quando si sono verificati i forti aumenti
dei prezzi energetici.
Un altro aspetto sollevato dalle due confederazioni riguarda
la trasparenza delle politiche energetiche: è stato richiesto
che il monitoraggio dell'impatto economico delle misure e i
costi energetici sulle diverse categorie di imprese vengano resi
pubblici nella relazione annuale di Arera. Sollecitata, inoltre,
l'estensione alle micro e piccole imprese che hanno diritto al
Servizio a tutele graduali delle misure per rafforzare la
leggibilità e confrontabilità delle offerte di energia elettrica
e gas destinate ai clienti domestici. Questo intervento, secondo
Confartigianato e Casartigiani, dovrebbe individuare tre
categorie di offerte chiare: a prezzo fisso, a prezzo
parzialmente variabile e a prezzo variabile.
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