L'indice della produzione industriale
destagionalizzato ha segnato a gennaio un forte rimbalzo, con un
aumento congiunturale del 3,2%, che ha più che compensato il
marcato calo di dicembre (-2,7%). La fiducia delle imprese è
peggiorata in tutti i comparti a eccezione della manifattura.,
evidenzia l'Istat. Quella dei consumatori, invece, ha mostrato
un miglioramento, trainato soprattutto dalle valutazioni sulla
situazione economica personale.
A gennaio si è registrata una crescita dell'occupazione, che
ha coinvolto gli uomini, le donne e gli individui di tutte le
età, ad eccezione dei 35-49enni. Per posizione professionale
l'occupazione è salita sia tra i dipendenti sia tra gli
autonomi. Per l'intero 2024, a fronte di un incremento più
contenuto dei prezzi, si è rilevato un forte aumento delle
retribuzioni contrattuali in termini nominali (+3,1%). La
crescita è stata più ampia nel settore privato (+4,0%).
A inizio anno, l'inflazione in Italia, seppure in leggero
rialzo, è rimasta inferiore a quella media dell'area euro.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo ha segnato, sia a
gennaio sia a febbraio, un incremento tendenziale del 1,7%.
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