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La commemorazione di De Masi a Roma

La commemorazione di De Masi a Roma

Il ricordo del prof di amici, parenti e intellettuali. Conte: 'Stimolo per M5s'

ROMA, 11 settembre 2023, 15:30

Redazione ANSA

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Aperta al Tempio di Adriano la camera ardente di De Masi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Aperta al Tempio di Adriano la camera ardente di De Masi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Aperta al Tempio di Adriano la camera ardente di De Masi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Camera ardente e poi commemorazione per Domenico De Masi, il sociologo ispiratore del reddito di cittadinanza scomparso a 85 anni. Nella sala del Tempio di Adriano familiari, amici e conoscenti e intellettuali. C'è chi lo stimava per il suo impegno universitario e chi per il suo impegno più politico. Tra i volti noti Ermete Realacci, Antonio Bassolino, Alfonso Pecoraro Scanio, padre Enzo Fortunato che ne ricorda "l'amicizia ventennale". "Una persona piena di vita - dice Realacci - un grande avventuriero delle idee". 

"Non credo" che De Masi "dividesse le persone tra destra e sinistra. Una volta mi disse che Giorgia Meloni anni fa gli aveva chiesto di nascosto di andare a casa sua per farle delle lezioni e spiegarle libri di politica e sociologia. E lui ci era andato perche' era un professore". Lo ha raccontato il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio durante la commemorazione di Domenico De Masi al Tempio di Adriano. "Lui - ha aggiunto - la selezione naturale la faceva tre le persone perbene e le persone per male". 


   

Conte: 'Stimolo per M5s'

"Un grande amico del M5s" a cui "ha dato un grande contributo". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte intervenendo alla commemorazione di Domenico De Masi al Tempio di Adriano. "Ha sempre mantenuto la sua indipendenza" ha rimarcato Conte sottolineando la presenza del sociologo "in tanti passaggi fondamentali per noi. Le nostre battaglie sono riassumibili in un unica formula: non si può vivere per lavorare, bisogna guardare la qualità della vita . Di qui, il salario minino, il sistema di protezione sociale". Aveva una "funzione di stimolo critico" per "interrogarci su noi stessi. Era un grande studioso. Dire sociologo e' riduttivo, e' stato un grande uomo di cultura".

Il ricordo dai familiari a Marisa Laurito

Al Tempio di Adriano, dove è in corso la commemorazione del sociologo Domenico De Masi, stanno intervenendo in tanti, condividendo ricordi e aneddoti del "professore", ma anche commozione e attestati di stima e affetto. La nipote Irene si e' commossa mentre lo definiva un "nonno e un padre meraviglioso che ci ha accompagnato tutta la vita, cosi' come faceva con gli studenti". Dopo hanno preso la parola anche i giornalisti Marco Travaglio e Myrta Merlino, l'attrice Marisa Laurito, Antonio Bassolino e tanti altri. Presenti anche Marco Tardelli, Paolo Cirino Pomicino, Umberto Croppi, Maurizio Gasparri. Quest'ultimo uscendo dal Tempio di Adriano ha ricordato che in passato De Masi "aveva dato attenzione ad un libro che avevo scritto con Urso". Poi "ci eravamo ritrovati tempo dopo "su posizioni diverse soprattutto nei dibattiti televisivi", ma lui "era una persona aperta al confronto. Quasi mai eravamo d'accordo sul reddito citradinanza" ma era "una persona da stimare e rispettare". "Aveva cuore a sinistra e testa in avanti", ha affermato Bassolino.

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