La sua personale lotta contro il
razzismo, odioso fenomeno di cui è stato 'vittima' in svariate
occasioni negli stadi spagnoli, ha caratterizzato il 2023 di
Vinicius Junior. Così ora il campione brasiliano del Real
Madrid, reduce da una breve vacanza negli Usa nel segno della
Nba durante la quale ha incontrato i suoi beniamini Lebron James
e Giannis Antetokounmpo, con i quali ha scambiato le maglie, ha
deciso di combattere la discriminazione razziale facendosi dei
tatuaggi particolari sulla schiena. Infatti, visto che si
trovava in California, ne ha approfittato per recarsi nel
celebre studio di tatuatori Ganga, a Hollywood, per farsi
imprimere sulla pelle, oltre all'immagine di suo padre Vinicius
Senior, quelle di quattro suoi idoli "che ammiro tantissimo",
tutti di colore, ovvero Pelè, Muhammad Ali, Michael Jordan e
Kobe Bryant.
Pelé è stato 'immortalato' sulla schiena di Vini Jr. in una
delle sue immagini più classiche, quella di un abbraccio con
Jairzinho dopo un gol ai Mondiali di Messico 1970. Idem per Ali,
perché è stato scelto il suo gesto, diventato iconico,
fotografato da Neil Leifer dopo che il campione dei massimi
aveva mandato al tappeto Sonny Liston. Kobe Bryant è stato
immortalato mentre esulta con la casacca n.24 dei Los Angeles
Lakers. Di Jordan è stato disegnato sulla pelle del n.7 del Real
Madrid un gesto mentre si accinge a un tiro libero con la mano
sinistra. Qualcuno ha fatto notare che Jordan non è mancino, ma
la replica è stata che, a ulteriore dimostrazione della sua
unicità di migliore cestista di tutti i tempi, che a volte il
n.23 dei Bulls tirava anche con la sinistra.
Oltre ai suoi idoli, Vinicius si è fatto tatuare anche lo
slogan 'Black Lives Matter', frase simbolo della lotta al
razzismo nel mondo, e la scritta 'Mentality'.
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