La corsa al Mondiale americano dell'Italia riparte dal secondo tempo di Dortmund. Quantomeno è l'augurio del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che a distanza di qualche giorno dall'eliminazione in Nations League torna a parlare della nazionale.
Nessuno tra Coverciano e Via Allegri vuole prendere in considerazione l'idea di una terza esclusione consecutiva dal mondiale, ma il percorso degli azzurri parte già in salita visto il doppio successo della Norvegia nel girone I.
Sei punti che costringono la squadra di Spalletti a fare risultato a Oslo il prossimo 6 giugno nell'esordio del percorso di qualificazione per evitare che la corsa al primo posto del gruppo si faccia ancora più dura visto che l'accesso diretto è solo per la prima classificata, mentre la seconda andrà agli spareggi. "Giocare contro chi ha già sei punti come la Norvegia sarà un handicap psicologico che non deve condizionare la qualificazione al mondiale della Nazionale - dice però Gravina -. In America noi vogliamo esserci e siamo coscienti di volerci andare sapendo che abbiamo un percorso complesso davanti. La qualificazione non si ottiene solo con la storia e i ricordi ma conquistandola sul campo. E se ci sono carenze tecniche allora serve quella voglia di vincere per arrivare all'obiettivo, voglio rivedere la voglia del secondo tempo contro la Germania". A Spalletti e i suoi giocatori il compito di tramutare la speranza di Gravina in realtà, mentre il presidente federale continua nel suo progetto di messa in sicurezza del calcio italiano. Per questo è stato definito in consiglio un impianto di ulteriori norme sulla sostenibilità.
"L'inasprimento e una maggiore puntualità nell'applicazione dei criteri ammissivi ai campionati, che diventeranno particolarmente stringenti, credo che indurranno a una selezione naturale", commenta Gravina, partendo da quanto sta succedendo in Lega Pro dove ci sono state già due esclusioni.
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