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Un botta e risposta a distanza in
attesa di incontrarsi in finale. Prima Carlos Alcaraz liquida
Karen Khachanov nel match che apre la giornata, poi Jannik
Sinner aspetta tre ore per giocare la sua partita a causa della
pioggia, ma non sbaglia, battendo anche Francisco Cerundolo, lo
stesso che due anni fa lo eliminò sempre agli ottavi di finale
di Roma. Non succede questa volta, perché Jannik approda ai
quarti di finale in programma giovedì eguagliando così il suo
miglior risultato agli Internazionali registrato nel 2022 quando
poi uscì per mano del greco Stefanos Tsitsipas. Inoltre erano 41
anni che due italiani non andavano ai quarti di finale di Roma
(l'altro è Lorenzo Musetti). "Diciamo che sapevo già prima della
partita che dovevo alzare il livello e ci sono riuscito, è stata
una giornata molto lunga ed era importante gestirsi prima della
gara prima in modo perfetto. Grazie mille per il tifo, è stato
un grande onore", le prime parole dell'altoatesino dopo la
vittoria. Un test, quello contro l'argentino, che ha spinto
Jannik come sottolineato da lui stesso ad alzare il livello,
soprattutto nel tiebreak vinto nel primo set. Il secondo,
invece, rischia di complicarselo prima con le vesciche al piede
destro che, sul 2-1 per l'azzurro, hanno costretto il n.1 del
mondo a richiedere l'intervento dello staff medico dell'ATP. E
poi con il break subito sul 5-2 e i tre match point sprecati
prima di quello decisivo realizzato dopo oltre due ore di gioco.
La marcia verso i quarti, però, prosegue con soddisfazione di
tutti, meno dei tifosi che hanno acquistato il serale, costretti
ad aspettare la fine della sua gara (l'ultima del pomeridiano)
per poter fare il proprio ingresso. E se la gara di Jannik ha
chiuso un turno giornaliero più lungo del previsto per colpa
della pioggia, quello di Alcaraz lo ha aperto. Una vera e
propria battaglia quella di Carlos, lunga quasi tre ore e valsa
a fine partita la citazione del film '300'. "Le nostre frecce
oscureranno il sole. Allora combatteremo nell'ombra", scrive lo
spagnolo sulla telecamera dopo essersi liberato del russo
Khachanov. "Una frase che avevo programmato - dice a fine a
partita -. Poi durante il match le nuvole hanno coperto il cielo
e allora è stata ancora più perfetta". Nubi che sarebbero state
di lì a poco il presagio di un lungo stop, ma poco importa al
n.3 del mondo che il pass per i quarti lo ha già strappato e
affronterà Jack Draper. "Sono molto contento di aver raggiunto
tutti i quarti di finale dei tornei principali - dice ancora
Alcaraz -. L'obiettivo ora è provare a raggiungere tutte le
semifinali, ma per ora sono davvero entusiasta di quello che mi
aspetta. Che io sia il più giovane a riuscirci o meno non è
importante; l'importante è che ci sia riuscito". E poi ancora:
"Ci sono lati positivi e negativi. Giocare domani, con questa
partita lunga e intensa, rende più difficile recuperare per il
giorno dopo. Ma è una partita che ti dà molta fiducia,
soprattutto a livello fisico, sapendo che possiamo sopportare
partite lunghe e intense". Una fiducia che cresce anche in
Sinner e nel pubblico di Roma che vuole riabbracciare in finale
i due amici rivali. E se Sinner tornerà in campo giovedì, domani
toccherà di nuovo ad Alcaraz, per una sfida che prosegue a
distanza in attesa di vederli di nuovo insieme l'uno contro
l'altro.
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