Una suora sessantenne ha
patteggiato una pena di due anni e due mesi, convertiti in
lavori di pubblica utilità, per maltrattamenti nei confronti
degli alunni di una scuola dell'infanzia del Trentino. I fatti -
riportati dalla stampa locale - risalgono al 2023, quando la
religiosa, di origine straniera, lavorava a stretto contatto con
i bambini.
Le indagini della Procura di Trento sono partite dopo la
segnalazione delle famiglie di due alunni, insospettite dai
racconti dei figli sulle punizioni messe in atto dalla suora
all'interno della scuola. Gli inquirenti hanno quindi piazzato
microtelecamere e cimici nelle aule, appurando come i bambini
venissero puniti anche fisicamente, con schiaffi, strattonamenti
oppure rinchiudendoli in bagno al buio. Per il gup non si è
trattato di condotte correttive ma di veri e propri
maltrattamenti nei confronti di minori.
La suora, che durante le indagini era stata raggiunta da una
misura cautelare di divieto di avvicinamento alla struttura per
l'infanzia, aveva chiesto di essere trasferita in un'altra
provincia e non lavora più a contatto con i bambini.
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