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Temi caldi
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
"Consapevole della sensibilità del
tema e dell'attenzione sollevata dalla recente iniziativa
lanciata online, l'azienda ha deciso di modificare la procedura
per consentire di regola l'accesso di entrambi i genitori" al
reparto di Pediatria. Lo comunica l'azienda sanitaria in una
nota, dopo che ha superato le 41 mila adesioni la petizione
lanciata online dal padre di una bimba di quasi tre anni morta
nella notte tra il 10 e l'11 giugno scorsi all'ospedale
Beauregard di Aosta.
"Resta inteso - prosegue l'Usl - che il pediatra potrà
limitare, ogni qualvolta lo ritenga necessario, il numero di
persone presenti, valutando particolari situazioni di rischio
infettivo o necessità assistenziali specifiche, e basandosi sul
principio fondamentale della pratica medica: 'primum non
nocere'. Del resto è indiscussa l'attenzione al benessere del
bambino che è tradizionalmente patrimonio del reparto e la cui
miglior testimonianza è il riconoscimento, ormai pluriennale, da
parte di un ente terzo della certificazione di 'Ospedale amico
del bambino'.
La norma in vigore prima di questa modifica la prevedeva
"l'accesso di un solo genitore, con la possibilità di ammettere
entrambi i genitori su richiesta e previa autorizzazione del
responsabile del reparto o del pediatra di turno".
Una procedura che era stata adottata "per evitare il
sovraffollamento del reparto, riducendo il rischio di infezioni
nei bambini ricoverati e garantendo una gestione più efficace
delle risorse disponibili. Infatti, in condizioni di piena
occupazione, la presenza di un solo genitore per paziente porta
a un totale di circa 30 persone nel reparto, numero che
salirebbe a 45 in caso di accesso di entrambi i genitori, senza
contare i piccoli pazienti e i loro accompagnatori presenti nel
Pronto soccorso pediatrico".
Inoltre "questa procedura è in linea con quanto adottato in
numerosi reparti pediatrici di ospedali del Nord Italia e non
solo, tra cui il Regina Margherita di Torino, il Gaslini di
Genova, l'ospedalino Pediatrico di Alessandria e il Bambin Gesù
di Roma, oltre ai reparti pediatrici degli ospedali generali
delle Asl To4, Città di Torino, Asti e altri".
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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