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Family business forum,altissimo tasso imprese familiari a Arezzo

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Family business forum,altissimo tasso imprese familiari a Arezzo

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In collaborazione con M2s

86,8% contro media Italia 67,2%. Aziende a confronto due giorni

AREZZO, 09 maggio 2025, 15:05

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Family business forum, altissimo tasso imprese familiari a Arezzo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Family business forum, altissimo tasso imprese familiari a Arezzo - RIPRODUZIONE RISERVATA
Family business forum, altissimo tasso imprese familiari a Arezzo - RIPRODUZIONE RISERVATA

ANSAcom - In collaborazione con M2s

Due giorni di confronto e approfondimento sulle imprese familiari, capisaldi dell'economia del nostro Paese al via da oggi 8 maggio ad Arezzo fino a domani venerdì 9 maggio con workshop, dialoghi e interviste al teatro Petrarca in occasione dell'edizione 2025 del Family business forum. Sul tavolo i temi cruciali come il passaggio generazionale, la formazione, la sostenibilità ambientale, la quotazione in borsa oltre alle grandi sfide di uno scenario macroeconomico in evoluzione. "Siamo in una provincia ad altissimo tasso di imprese familiari, il più alto che abbiamo visto fino ad adesso nelle nostre ricerche - sottolinea l'ideatrice e organizzatrice dell'evento, Maria Silvia Sacchi -. Molte di queste imprese sono di prima generazione e spero che il nostro contributo possa essere di aiuto". Secondo quanto emerge dalla ricerca dell'Osservatorio Aidaf-Unicredit Bocconi la provincia di Arezzo ha infatti una percentuale di aziende familiari dell'86,8%, contro una media toscana del 70,5% e una italiana del 67,2% per quanto riguarda le imprese con oltre 20 milioni di euro di fatturato. Con una specializzazione manifatturiera trainata da oreficeria e metalli preziosi, le imprese di Arezzo hanno registrato nell'ultimo decennio una crescita del 232% (+160% la media nazionale) e hanno una redditività e una struttura patrimoniale più solida. Nella governance prevalgono modelli di leadership familiare e individuale, con forte presenza femminile. "Credo che ci sia ancora troppo pregiudizio nei confronti delle imprese familiari - ha aggiunto Sacchi -. Risentono di componenti emotive della famiglia 'normale' però secondo me c'è ancora un po' troppo pregiudizio. Io penso che la difficoltà sia quella di trovare i manager giusti perché molti manager vengono format per lavorare nelle multinazionali e nelle public company mentre nelle imprese familiari è molto diverso". La prima giornata del Family business forum 2025 ha visto alternarsi sul palco imprenditori, accademici e rappresentanti delle istituzioni, dell’economia e della ricerca, in un confronto ricco di stimoli. A chiudere i lavori è stato l’intervento del viceministro del Lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci, che ha ribadito il ruolo strategico del Made in Italy e delle imprese familiari nella crescita economica del Paese e ha sottolineato come “la sfida della crescita e dello sviluppo passa attraverso l’inclusione della donne nel mondo del lavoro. La strada è giusta. Dobbiamo insistere”. Tra le aziende protagonisti della prima giornata cinque imprese simbolo del Made in Italy aretino – Butali, Chimet, Chimera Gold, Italpreziosi e Tratos – che hanno condiviso la loro esperienza di vita e lavoro all’interno dell’azienda di famiglia. A seguire Alberto Giovanni Aleotti, azionista Menarini, ha aperto gli interventi parlando del rapporto con la sorella Lucia: “Abbiamo capito subito che l’interesse dell’azienda doveva venire prima delle ambizioni personali. Affetto e comprensione hanno fatto il resto: affrontare insieme situazioni difficili ci ha aiutato molto”. Mirco Viotto, presidente e ad di Elettromeccanica Viotto, insieme alla figlia Ludovica Vittoria Viotto, responsabile commerciale, ha sottolineato l’importanza di una visione condivisa e di ruoli ben definiti, capaci di garantire coesione nelle sfide quotidiane. Al centro del loro modello: ascolto attivo e costruzione di un forte senso di appartenenza tra i collaboratori. Nel caso del Pastificio Rana, si parla invece di “sinergia generazionale” più che di semplice passaggio di testimone. “L’idea è nata negli anni ’90, quando con mio padre abbiamo iniziato a pensare all’azienda del futuro” – ha spiegato l’ad Gian Luca Rana. “È il nostro modo di far convivere generazioni diverse, che si completano con umiltà e curiosità” ha aggiunto Giovanni Rana Jr, global innovation & project manager. Fausta Colosimo, head of international markets e fondatrice della scuola di formazione della Torrefazione Trucillo, ha raccontato la sua esperienza come moglie in azienda, condividendo il percorso professionale con il marito e i figli. Insieme alla figlia Antonia, responsabile sourcing e marketing, ha sottolineato l’importanza di una comunicazione costante, di relazioni costruite sull’ascolto e sulla fiducia. La necessità di favorire una sempre maggiore inclusione, di donne e di giovani, nelle aziende italiane è stato un tema trsversale a più interventi. L’avvocato Silvia Belloni ha spiegato come includere iniziative di diversity, equity, e inclusion all’interno delle imprese porta un 25% di possibilità di guadagno in più rispetto alle aziende concorrenti: un comportamento che rappresenta l’opportunità valorizzare pratiche positive come occasione di crescita. Un’opinione condivisa anche da Anna Lapini, presidente di Terziario donna Confcommercio: “Tutti gli studi dicono che una donna che fa nascere una impresa genera benessere per tutta la società. Ed è un’arma in più per contrastare la violenza di genere”. La seconda giornata del Family business forum forum è dedicata all’internazionalizzazione: tra gli ospiti Abdulla Ali AlSoubousi, ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, e Antonio Bartoli, ambasciatore italiano in India, per illustrare le opportunità per le imprese italiane intenzionate a espandersi nei mercati emergenti. Con Dominik v.Eynern, ceo di Family Hippocampus invece riflessione su cosa accade quando la governance familiare tradizionale non funziona più e su come affrontare il cambiamento necessario. Con altri ospiti dal mondo finanziario, accademico e imprenditoriale interventi per approfondire strategie, strumenti e scenari per le aziende che vogliono crescere a livello internazionale in un contesto geopolitico complesso.

https://familybusinessforum.net/

 

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